B. 177: Timor Orientale ↔ 179: Tonga
• Confini: a N con il Burkina Faso, a E con il Benin, a W con il Ghana e a S si affaccia al Golfo di Guinea.
- Direction générale de la statistique.
- Utenti internet: 53,8 ogni 1000 abitanti, di cui 0,4 DSL nel 2009.
Vers. 1.0/17.2.11
Sommario: Parte Prima: Strutture. 1. Attualità geopolitica. - 2. I principali parametri. - 3. Note storiche. - 4. Popolazione. - 5. Ordinamento dello Stato e forme di governo. - 6. Partiti e movimenti politici. - 7. Religione. - 8. Divisione amministrativa. – 9. Diritto. – 10. Costituzione vigente. - 11. Giustizia. – 12. Sanità. - 13. Difesa. - 14. Economia. - 15. Agricoltura. Flora. Fauna. - 16. Allevamento e pesca. - 17. Industria. - 18. Risorse minerarie. - 19. Commercio. - 20. Turismo. - 21. Strade e comunicazioni. - 22. Lingua. - 23. Letteratura. - 24. Arte. - 25. Filosofia. - 26. Istruzione. - 27. Geografia. - 28. Cartografia. - 29. Video You Tube. - 30. Guerre e conflitti. – Parte Seconda: Eventi e dinamica politica. i. – - Parte Terza: Letteratura. a. /// – 1. Parametri principale. – 2. Note storiche. – 3. Economia. – 4. Popolazione. – 5. Giustizia. – 6. Difesa. –
1. Attualità geopolitica. –
– Alla storica seduta del 21 dicembre 2017 in cui l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha bocciato la decisione di Donald Trump di spostare l'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme, con l'implicito riconoscimento della Città Santa quale capita di Israele, gli Stati che sotto minaccia hanno votato contro la risoluzione sono stati: Guatemala, Honduras, Isole Marshall, Micronesia, Nauru, Palau, Togo e ovviamente Israele e Stati Uniti. Tutti gli altri o hanno votato a favore (128), o si sono astenuti (35) o per il resto non si sono neppure presentati al voto. Il Togo ha votato a favore.
– «Il Togo è l’unico paese africano ad aver votato contro la risoluzione Onu che ha bocciato la decisione di Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale d’Israele. La scelta di Togo è l’unica ad aver davvero sorpreso gli esperti di politica internazionale, considerando anche la posizione chiara dell’Unione africana sull’argomento. Una “decisione inutile alla causa palestinese che non porterà la pace nel territorio”, ha detto pochi giorni fa Salah Hammad, esperto per i diritti umani del Dipartimento per gli affari politici dell’Ua. Dietro il voto di Togo, più dell’influenza di Washington, ci sono i rapporti particolarmente positivi con Israele. Il presidente Faure Gnassingbé ha infatti ospitato il vertice Africa-Israele a Lomé ed è stato in visita da Netanyahu nello stato ebraico. I buoni rapporti tra i due paesi sono stati dunque determinanti nel voto all’ONU del Togo.» (TPI/news).
2. Parametri principali. – È una repubblica. Il Presidente F. Gnassingbé ha vinto le elezioni presidenziali del 2010 con un risultato non riconosciuto dagli altri candidati che hanno denunciato brogli. Il nuovo governo, insediatosi il 28 maggio 2010, comprende anche membri dell’opposizione. In base alla costituzione del 27 novembre 1992 ol presidente è eletto a suffragio diretto con mandato di 5 anni, detiene il potere esecutivo e nomina il primo ministro.
2. Note storiche. – Già possedimento tedesco, il Togo fu diviso in due parti e sottoposto prima al mandato poi all’amministrazione fiduciaria di Francia e Regno Unito. L’attuale Togo, indipendente dal 27 aprile 1960, è l’ex-terrotorio francese, mentre la parte britannica è stata annessa al Ghana. Il generale Eyadéma Gnassingbé è giunto al poter con un colpo di stato il 13 gennaio 1967, ma poi è dovuto scendere a patti nel 1991. Con l’appoggio dell’esercito le elezioni presidenziali del 1993 lo hanno visto riconfermato alla presidenza nel 1998 e nel 2003. Alla sua morte avvenuta il 5 febbraio 2005 i militari hanno nominato successore il figlio, eletto nel 2005 e rieletto nel 2010.
3. Economia. – L’agricoltura copre buona parte del fabbisogno alimentare locale e consente discrete esportazioni. Le maggiori colture commerciali sono il cotone, il cacao, il caffè, la palma oleifera e da cocco, le arachidi e la frutta. Il Togo è fra i primi produttori ed esporatori mondiali di fosfati. Si estraggono inoltre ferro, manganese e cromite.
4. Popolazione. – Gruppi etnici sono quelli dei Kabré (24%), Ewe (22%), Gourma (14%), Uaci (10%), Tem (6%). La religioni è di animisti/credenze tradizionali per il 33%, seguono i cattolici (27,8%), musulmani (13,7%).
5. Giustizia. – La pena di morte è formalmente in vigore.
6. Difesa. – L’esercito ha principalmente una funzione interna di costruzione e mantenimento del potere.
• Confini: a N con il Burkina Faso, a E con il Benin, a W con il Ghana e a S si affaccia al Golfo di Guinea.
• Il territorio ha una superficie di kmq 56.000 e una popolazione di 6.618.600 abitanti censiti nel 1981 e di 22.894.300 stimati nel 2009 con una densità di 117 ab./kmq. La capitale Lomé conta 963.000 abitanti nel 2006 che diventano 1.593.000 con l’agglomerato urbano nel 2009.
• Il territorio, costituito da una stretta fascia che si allunga per circa 600 km, comprende una striscia pianeggiante costiera e una regione interna che si eleva fino a 1000 m. Il clima è piovoso e umido a S, mentre sono frequenti i periodi di siccità al N.
• Membro di: CEDEAO, OCI, ONU, UA e WTO, associato UE .• Il territorio, costituito da una stretta fascia che si allunga per circa 600 km, comprende una striscia pianeggiante costiera e una regione interna che si eleva fino a 1000 m. Il clima è piovoso e umido a S, mentre sono frequenti i periodi di siccità al N.
- Direction générale de la statistique.
- Utenti internet: 53,8 ogni 1000 abitanti, di cui 0,4 DSL nel 2009.
Vers. 1.0/17.2.11
Sommario: Parte Prima: Strutture. 1. Attualità geopolitica. - 2. I principali parametri. - 3. Note storiche. - 4. Popolazione. - 5. Ordinamento dello Stato e forme di governo. - 6. Partiti e movimenti politici. - 7. Religione. - 8. Divisione amministrativa. – 9. Diritto. – 10. Costituzione vigente. - 11. Giustizia. – 12. Sanità. - 13. Difesa. - 14. Economia. - 15. Agricoltura. Flora. Fauna. - 16. Allevamento e pesca. - 17. Industria. - 18. Risorse minerarie. - 19. Commercio. - 20. Turismo. - 21. Strade e comunicazioni. - 22. Lingua. - 23. Letteratura. - 24. Arte. - 25. Filosofia. - 26. Istruzione. - 27. Geografia. - 28. Cartografia. - 29. Video You Tube. - 30. Guerre e conflitti. – Parte Seconda: Eventi e dinamica politica. i. – - Parte Terza: Letteratura. a. /// – 1. Parametri principale. – 2. Note storiche. – 3. Economia. – 4. Popolazione. – 5. Giustizia. – 6. Difesa. –
1. Attualità geopolitica. –
– Alla storica seduta del 21 dicembre 2017 in cui l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha bocciato la decisione di Donald Trump di spostare l'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme, con l'implicito riconoscimento della Città Santa quale capita di Israele, gli Stati che sotto minaccia hanno votato contro la risoluzione sono stati: Guatemala, Honduras, Isole Marshall, Micronesia, Nauru, Palau, Togo e ovviamente Israele e Stati Uniti. Tutti gli altri o hanno votato a favore (128), o si sono astenuti (35) o per il resto non si sono neppure presentati al voto. Il Togo ha votato a favore.
– «Il Togo è l’unico paese africano ad aver votato contro la risoluzione Onu che ha bocciato la decisione di Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale d’Israele. La scelta di Togo è l’unica ad aver davvero sorpreso gli esperti di politica internazionale, considerando anche la posizione chiara dell’Unione africana sull’argomento. Una “decisione inutile alla causa palestinese che non porterà la pace nel territorio”, ha detto pochi giorni fa Salah Hammad, esperto per i diritti umani del Dipartimento per gli affari politici dell’Ua. Dietro il voto di Togo, più dell’influenza di Washington, ci sono i rapporti particolarmente positivi con Israele. Il presidente Faure Gnassingbé ha infatti ospitato il vertice Africa-Israele a Lomé ed è stato in visita da Netanyahu nello stato ebraico. I buoni rapporti tra i due paesi sono stati dunque determinanti nel voto all’ONU del Togo.» (TPI/news).
2. Parametri principali. – È una repubblica. Il Presidente F. Gnassingbé ha vinto le elezioni presidenziali del 2010 con un risultato non riconosciuto dagli altri candidati che hanno denunciato brogli. Il nuovo governo, insediatosi il 28 maggio 2010, comprende anche membri dell’opposizione. In base alla costituzione del 27 novembre 1992 ol presidente è eletto a suffragio diretto con mandato di 5 anni, detiene il potere esecutivo e nomina il primo ministro.
2. Note storiche. – Già possedimento tedesco, il Togo fu diviso in due parti e sottoposto prima al mandato poi all’amministrazione fiduciaria di Francia e Regno Unito. L’attuale Togo, indipendente dal 27 aprile 1960, è l’ex-terrotorio francese, mentre la parte britannica è stata annessa al Ghana. Il generale Eyadéma Gnassingbé è giunto al poter con un colpo di stato il 13 gennaio 1967, ma poi è dovuto scendere a patti nel 1991. Con l’appoggio dell’esercito le elezioni presidenziali del 1993 lo hanno visto riconfermato alla presidenza nel 1998 e nel 2003. Alla sua morte avvenuta il 5 febbraio 2005 i militari hanno nominato successore il figlio, eletto nel 2005 e rieletto nel 2010.
3. Economia. – L’agricoltura copre buona parte del fabbisogno alimentare locale e consente discrete esportazioni. Le maggiori colture commerciali sono il cotone, il cacao, il caffè, la palma oleifera e da cocco, le arachidi e la frutta. Il Togo è fra i primi produttori ed esporatori mondiali di fosfati. Si estraggono inoltre ferro, manganese e cromite.
4. Popolazione. – Gruppi etnici sono quelli dei Kabré (24%), Ewe (22%), Gourma (14%), Uaci (10%), Tem (6%). La religioni è di animisti/credenze tradizionali per il 33%, seguono i cattolici (27,8%), musulmani (13,7%).
5. Giustizia. – La pena di morte è formalmente in vigore.
6. Difesa. – L’esercito ha principalmente una funzione interna di costruzione e mantenimento del potere.
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Togo.
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