Traccio qui lo schema per un programma di studio, non l'enunciazione di una tesi. Mi propongo di rintracciare i testi ed i documenti su cui meditare. Per il momento anticipo provvisoriamente le mie opinioni al riguardo. Lo stato di Israele è costituito nel 1948, anno più anno meno. In genere, sento citare l'ONU come fonte di legittimazione del nuovo Stato. Ma lo stesso ONU prevedeva anche uno Stato palestinese, che come dice Andreotti manca ancora oggi all'appello. E' da chiedersi innanzitutto cosa sia l'ONU, quale la sua natura, quale le funzioni. Non riesco a credere che sia cosa diversa dalla Società delle Nazioni e ritengo che sia un paravento dei vincitori dell'ultima guerra mondiale, da cui è uscita una nuova spartizione del mondo, non il regno della giustizia finalmente instaurata sulla terra. Inoltre, in questi ultimi anni il prestigio di questa istituzione è andato progressivamente scemando.
Per tornare ad Israele, e con riserva di verifica e rettifica dell'opinione qui formulata, io credo che sia stato fondato a spese di un terzo come compenso per il cosiddetto Olocausto, dico cosiddetto non in termine offensivi, riduttivi o negazionistici, ma in termini filologici perhé non ne comprendo il significato terminologico che pare sia desunto dalla Bibbia, di cui non sono assiduo lettore. Preferisco dire genocidio. Non ho tempo adesso di sviluppare quanto ho in mente, ma credo che l'istituzione dello stato di Israele sia avvenuta come avamposto militare per l'occupazione di tutto il Medio Oriente allo stesso modo di come è avvenuto per l'Europa dal 1945 in poi. Lo stato di Israele ha inoltre una funzione ha una funzione ideologica antieuropea. Ricordare con la sua stessa esistenza l'onta perpetua del genocidio perpetrato contro cittadini europei (gli ebrei non c'entrano) in una fase di accecamento della ragione.
Per tornare ad Israele, e con riserva di verifica e rettifica dell'opinione qui formulata, io credo che sia stato fondato a spese di un terzo come compenso per il cosiddetto Olocausto, dico cosiddetto non in termine offensivi, riduttivi o negazionistici, ma in termini filologici perhé non ne comprendo il significato terminologico che pare sia desunto dalla Bibbia, di cui non sono assiduo lettore. Preferisco dire genocidio. Non ho tempo adesso di sviluppare quanto ho in mente, ma credo che l'istituzione dello stato di Israele sia avvenuta come avamposto militare per l'occupazione di tutto il Medio Oriente allo stesso modo di come è avvenuto per l'Europa dal 1945 in poi. Lo stato di Israele ha inoltre una funzione ha una funzione ideologica antieuropea. Ricordare con la sua stessa esistenza l'onta perpetua del genocidio perpetrato contro cittadini europei (gli ebrei non c'entrano) in una fase di accecamento della ragione.
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