novembre 24, 2012

La questione sionista e il Vicino Oriente. – Documentazione tratta da “The Jewish Herald” di Houston (Tex.): Cronache dell’anno 1910.

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The Jewish Herald, edito a Houston (Tex.), fa parte del progetto Chronicling America, che include tutti gli Historical Newspapers, interno alla Library of Congress, che ha come suo obiettivo la digitalizzazione di tutti i giornali storici americani dal 1836 al 1922. Notizie su The Jewish Herald, «founded in 1908 by Edgar Goldberg, was “a weekly pubblication, devoted to matters of interest to the Hebrew citizens of Houston”» si trovano cliccando sul link del titolo. Le annate disponibile vanno dal 1908 al 1914. Valgono per le fonti americane gli stessi criteri di raccolta e sistemazione che abbiamo chiamato “a papiro” contenente in un solo post tutti gli articoli dell’annata senza interventi redazionali e quindi concepita per il più ampio numero possibile di fruitori. Nella redazione “a libro” con un post per ogni singolo articolo svilupperemo invece un nostro commentario. I metodi via via seguiti e modificati alla bisogna vengono discussi in queste annotazioni introduttive con istruzioni per l’uso.


LA QUESTIONE SIONISTA
E IL VICINO ORIENTE

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tratta da “The Jewish Herald”


1910
1911 1912


Anno inizio spoglio: 1910.
The Jewish Herald:  1908 - 1909 - 1910 - 1911 - 1912 - 1913 - 1914.

Sommario;  Anno 1910→ 1.  Il prof. Jastrow critica una “Storia del Sionismo”.  –   2.  –

Cap. 1

Top ↑ 3.8.1919 ↓  c. 2 →  plus

Prof. Jastrow Critices a “History of Zionism” 

The Jewish Herald
Houston (Tex.),
3 agosto 1919, Sunday


By MORRIS JASTROW, Jr. Author of “Zionism and the Future of Palestine”. -  ZIONISM is a topic of present day interest. The movement is of interest to Jews and Christians alike; and Mr. Sokolow’s work, of which the first volume has been issued, is therefore a timely one. Those, however, who take up this first volume of over 300 pages in the hope of getting a “History of Zionism” will be disappointed, whereas those who wish to read a fairly well written propagandist work, setting forth the claims and aspirations of the particular brand of Zionism to which the author is attached, will have

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