giugno 08, 2006

States: 6° = Massachusetts

Stati Uniti d’America
Entered Union: Feb. 6, 1788. Year settled: 1620.

Stati Uniti d'America

LETTERATURA:

A. Links di carattere geografico ed enciclopedico:

1. Wikipedia
2. Infoplease Massachusetts
3. The Massachusetts Historical Society
4. Massachusetts Local History - Genealogy

B. Links ufficiali e governativi. Partiti e movimenti politici:

1.Mass.Gov
2.Massachusetts Department of Education
3.Dante Alighieri Society of Massachusetts
4.City of Boston.gov
5.The Massachusetts Democracy Party
6.City of Cambridge.gov
7.Massachusetts Republican Party
8.Green-Rainboy Party
9.United States District Court – District of Massachusetts – Public Information

C. Università:

1. University of Massachusetts Amherst
2. University of Massachusetts Boston
3. University of Massachusetts Lowell

D. Periodi e organi di stampa:

1.Massachusetts newspaper

E. Turismo e viaggi:

1.Massachusetts Tourist Information
2.City of Cambridge.gov
3.Massachusetts Traffic Information

F. Biblioteche:

1.Massachusetts Trial Court Law Library



RASSEGNA STAMPA:

1. Elezioni di medio termine
Brogli elettorali. L’articolo spiega un broglio consistente nel ridisegnare i collegi elettorali in modo che siano favorevoli al candidato che vuole essere eletto o rieletto. Il trucco è vecchio di duecento anni e fu concepito nel 1812 dal governatore del Massachusetts Elbridge Gerry, che voleva farsi rieleggere. Egli ridisegnò sulla carta i collegi elettorali in modo da massimizzare il risultato finale.
«In particolare, uno di questi collegi si snodava lungo un percorso innaturale, che ricordava la sagoma di una salamandra; in inglese, salamander. Alla fine molti cittadini del Massachusetts si sentirono presi in giro dalla novità ribattezzata gerrymander, e Gerry non fu rieletto governatore. Fu poi scelto come vicepresidente da James Madison, morendo durante il suo mandato. Ma l’idea da lui lanciata si è poi dimostrata una costante delle elezioni americane, ed è stata usata a piacimento da repubblicani e democratici».

Gaffe elettorale sui soldati americani in Iraq. John Kerry, rivale di Bush alle passate elezioni presidenziali e senatore democratico del Massachusetts, si è lasciato sfuggire una battuta per la quale ha dovuto chiedere scusa. Essendo noto che Bush è stato un mediocre studente, Kerry ha detto agli studenti: «Datevi sotto, studiate, non siate pigri intellettualmente, altrimenti restate incastrati in Iraq». Bush ha preso la palla al balzo, interpretando la battuta come una mancanza di rispetto per i soldati americani che stanno combattendo in Iraq. Da qui Kerry è stato costretto alle scuse, che sono state però giudicate tardive.

Toni della campagna elettorale. Stato per stato le previsioni elettorali ed i toni accesi della campagna elettorale, dove argomento centrale è la guerra in Iraq. Pare scontata la rielezione di Ted Kennedy nel Massachusetts.

Il governatore del Massachusetts, Howard Dean, presidente del partito democratico sostiene la Pelosi. «La nuova unità dei democratici è stata forgiata in parte da Nancy Pelosi, il potente capo dell’opposizione democratica alla camera, cui va il merito di aver tenuto assieme i deputati del partito per ben 88% delle votazioni tenutesi alla camera durante l’ultimo anno, raggiungendo un’unità che non si era manifestata da ben cinquant’anni. La Pelosi, sostenuta dal presidente del partito, il Governatore del Massachusetts, Howard Dean, ha focalizzato l’attenzione dei democratici su temi unitari che comprendono l’innalzamento del salario minimo garantito, la creazione di un progetto per l’assistenza sanitaria minima e garantita, la difesa dei benefici previsti dall’attuale sistema pensionistico, e la necessità di creare una indipendenza energetica degli Stati Uniti. L’attuale campagna elettorale repubblicana si è invece basata su tre traiettorie, ben consolidate, che hanno permesso al partito di vincere le ultime due tornate presidenziali, di tenere la maggioranza al congresso per gli ultimi 12 anni, e di conquistare la maggioranza delle cariche di governatore.
Le tre traiettorie sono la questione morale, la riduzione delle tasse, e la difesa del paese dal pericolo terrorista. Le prime due sono state fondamentali per le vittorie repubblicane precedenti all’attacco terroristico del settembre 2001, mentre la terza ha preso il sopravvento nelle campagne elettorali a seguire».


2. Guerra in Iraq
In una ricerca del MIT il numero dei morti in Iraq. «L'invasione illegale dell'Iraq è costata la vita a 655.000 Iracheni. Questa è la conclusione a cui è giunto uno studio di ricerca finanziato dal Centro di Studi Internazionali del Massachusetts Institute of Technology [MIT] e che è stato condotto da un gruppo di medici sotto la direzione degli epidemiologi dell'Università John Hopkins. Il numero dei morti riportato su questo documento è largamente superiore al tasso di mortalità che era stato registrato in Iraq nel periodo precedente all'invasione. L'invasione illegale di Bush ha fatto aumentare il tasso di mortalità annuale in Iraq da 5.5 morti a 13.3 morti per ogni 1000 persone».


DOCUMENTAZIONE ICONOGRAFICA:

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