Sinottica di «Geopolitica»
Home della «Questione sionista»
Mentre valgono le considerazioni generali già fatte per le precedenti fonti documentarie, e cioè: vedi Elenco Numerico, pare qui opportuno rilevare ogni volta la casualità e imparzialità con la quale le diverse fonti si aggiungono le une alle altre, inseguendo una pretesa di completezza, che sappiamo difficile da raggiungere.
La“Gazette de Lausanne”, che si trova nello stesso archivio digitale
del “Journal de Genève” è così presentato: «Fondé par Gabriel-Antoine
Miéville, le premier numéro publié est daté du 1er février 1798 sous le
nom de Peuple Vaudois. Le titre « Gazette de Lausanne » a été adopté en
1803, précédé par « Peuple Vaudois », « Bulletin Officiel », « Bulletin
Helvétique », « Journal Suisse » et « Journal Helvétique ». La
collection complète représente 450'000 pages imprimées équivalant à
1'700'000 articles.». Insieme alle altre tre testate del gruppo è al
momento l’unico archivio digitale a noi noto e accessibile, di pubblico
dominio, che ci consente di andare oltre gli anni quaranta, ai quali si
fermano i grandi quotidiani della Biblioteca Gallica. Nelle nostra
ricerca, l’ordine di acquisizione dei dati è sì casuale ma non privo di
conseguenze. L’archivio svizzero abbraccia 200 anni. Seguiamo un metodo ora diacronico ora sincronico, indicando per ogni testata o archivio l'anno di riferimento. Cercheremo
di evitare appesantimenti nel Lettore, celandogli le problematiche
della ricerca, ma agevolandogli per quanto possibile la navigazione in tutto
l’ipertesto.
Sommario: 1945 1) 23 giugno: Il sangue non scorre piu' a Damasco. - 2) 20 febbraio: – 3) 23 febbraio: – 4) 17 marzo: – 5) 25 marzo: – 6) 31 marzo: – 7) 13 aprile: –
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Mentre valgono le considerazioni generali già fatte per le precedenti fonti documentarie, e cioè: vedi Elenco Numerico, pare qui opportuno rilevare ogni volta la casualità e imparzialità con la quale le diverse fonti si aggiungono le une alle altre, inseguendo una pretesa di completezza, che sappiamo difficile da raggiungere.
La“Gazette de Lausanne”, che si trova nello stesso archivio digitale
del “Journal de Genève” è così presentato: «Fondé par Gabriel-Antoine
Miéville, le premier numéro publié est daté du 1er février 1798 sous le
nom de Peuple Vaudois. Le titre « Gazette de Lausanne » a été adopté en
1803, précédé par « Peuple Vaudois », « Bulletin Officiel », « Bulletin
Helvétique », « Journal Suisse » et « Journal Helvétique ». La
collection complète représente 450'000 pages imprimées équivalant à
1'700'000 articles.». Insieme alle altre tre testate del gruppo è al
momento l’unico archivio digitale a noi noto e accessibile, di pubblico
dominio, che ci consente di andare oltre gli anni quaranta, ai quali si
fermano i grandi quotidiani della Biblioteca Gallica. Nelle nostra
ricerca, l’ordine di acquisizione dei dati è sì casuale ma non privo di
conseguenze. L’archivio svizzero abbraccia 200 anni. Seguiamo un metodo ora diacronico ora sincronico, indicando per ogni testata o archivio l'anno di riferimento. Cercheremo
di evitare appesantimenti nel Lettore, celandogli le problematiche
della ricerca, ma agevolandogli per quanto possibile la navigazione in tutto
l’ipertesto.
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1945
1882 1944 ↔ 1946 1950
Gazette de Lausanne: 1882 - 1883 - 1884 - 1885 - 1886 - 1887 - 1888 - 1889 - 1890 - 1891 - 1892 - 1993 - 1894 - 1895 - 1896 - 1897 - 1898
- 1899 - 1900 - 1901 - 1902 - 1903 - 1904 - 1905 - 1906 - 1907 -
1908 - 1909 - 1910 - 1911 - 1912 - 1913 - 1914 - 1915 - 1916 -1917 -
1918 - 1919 - 1920 - 1921
- 1922 - 1923 - 1924 - 1925 - 1926 - 1927 - 1928 - 1929 - 1930 -
1931 - 1932 - 1933 - 1934 - 1935 - 1936 - 1937 - 1938 - 1939 - 1940
- 1941 - 1942 - 1943 - 1944 - 1945 - 1946 - 1947 - 1948 - 1949 - 1950 -
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| Anno inizio spoglio: 1948 |
23.6.1945, p. 6
Les faits du jour.- Le sange ne coule pas a Damas. Mais l'affaire du Levant n'est pas reglee pour autant... [...] Le plus beau cadeau que M. Churchill, ou son successeur, serait de lui rendre la Palestine ou, sous la protectione de l'Angleterre, les Juifs se sont installes en masse depuis plus des dix ans. Les sionistes occuparient desormais la Syrie et le Liban. Ou bient ce sont, au contraire, les Arabes qui seraient pries d'abandoner la Palestine aux Juifs et de s'installer plus a nord. L'une ou l'autre de ces solutions serait egalement acceptable, sur le papier du moins. Il reste a savoir si ce plan machiavelique existe; et s'il existe, il faut compter avec tous imponderables qui peuvent encore jouer dans cette affaire (Ac.)
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