gennaio 20, 2013

La questione sionista ed il Vicino Oriente – Tratte dal “Kalgoorlie Miner” cronache dell’anno 1948: § 1: Spartizione della Palestina: i terroristi sionisti.

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Kalgoorlie Miner fa parte del progetto Trove, coordinato con la National Library of Australia, che include una collezione di giornali digitalizzati dal 1803 al 1982. Le annate disponibili del Kalgoorlie Miner vanno dal 1895 al 1950. Valgono per le fonti australiane gli stessi criteri di raccolta e sistemazione che abbiamo chiamato “a papiro” contenente in un solo post tutti gli articoli dell’annata senza interventi redazionali e quindi concepita per il più ampio numero possibile di fruitori. Nella redazione “a libro” con un post per ogni singolo articolo svilupperemo invece un nostro commentario. Un Indice analitico ed una Cronologia degli eventi menzionati conferiscono unità alle diverse e disparate fonti qui esplorate. 

Indice Analitico: a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z. –  Eventi del 1948.  - Cronologia generale. – Altre fonti giornalistiche, periodiche o archivistiche del 1948: 1. Journale de Jenève; 2. Gazette de Lausanne; 3. Luxemburger Wort; 4. The Sidney Morning Herald; 5. The West Australian; 6. Kalgoorlie Miner; 7. Townsville Bulletin; 8. Barrier Miner; 9. Mirror; 10. Advocate; 11. The Central Queensland Herald; 12. Camperdown Chronicle; 13. L’Unità; 14. L’Osservatore Romano; 15. La Stampa;
Cap. 1

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Spartizione della Palestina:
i terroristi sionisti.
Kalgoorlie Miner
Wednesday, 24 November 1948, p. 5

Parigi, 22 novembre. -

Mr. Henry Kattan, per gli arabi della Palestina, ha detto alla Commissione Politica dell’ONU che tra 700.000 e 800.000 arabi (1) senza casa sono stati vittime di atti di aggressione indescrivibilmente oltraggiose da parte degli ebrei. I terroristi devono tornare nei loro paesi d’origine, ha detto.

Economicamente la spartizione ha violato ogni principio di giustizia. Essa si propone di dare gli ebrei il miglior terreno agricolo, incluso tutti gli agrumeti, anche se di proprietà degli arabi per il 53 per cento. Nella zona proposta agli arabi non ci sarebbe nulla da produrre, niente da esportare e nulla per vivere.



Commentario

1) Sono i numeri che corrispondono alle cifre della “pulizia etnica della Palestina” avvenuta nel 1948, ma senza che i grandi circuiti della stampa già all’epoca ne facessero menzione. Il controllo sionista dei media era già allora consolidato e antico nel tempo.

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