luglio 03, 2010

La questione sionista e il Vicino Oriente – Da “Oriente Moderno” cronache del 1921. § 31a: La situazione in Siria e in Palestina al 1° ottobre 1921.

§ 31a/1921 § Precedente/Successivo
La lettura di «Oriente Moderno», anno 1921, secondo semestre, offre una sobria e rigorosa rassegna stampa delle notizie sulla Palestina, il Vicino Oriente e l’affermarsi del sionismo. È qui possibile una duplice modalità di lettura: in verticale (↑↓), a papiro, in un singolo post, di tutto e del solo testo originale dei fascicoli mensili, dove diviso per capitoli (cap., c.) e annate con qualche illustrazione grafica si affianca qui una diversa lettura in modalità orizzontale (← →), a libro, di ogni singolo paragrafo (§), dove è possibile un commento critico con webgrafia, note, iconografia e ogni utile integrazione. Il Lettore che desidera leggere i testi senza nessuna mediazione del Curatore può spostarsi sulla lettura verticale, a papiro, con un semplice clic sul numero del Cap., mentre chi vuole un’analisi e discussione dei testi ovvero avvalersi degli apparati forniti dal Curatore ovvero partecipare al Forum, può trovare maggiore interesse in un diverso editing dello stesso testo. Si spera che la segnaletica approntata e le numerose pagine di raccordo agevolino la navigazione in un ipertesto di dimensioni enciclopediche.


§ 31a

c. 31a §§ 30a 32a

Riassunto della situazione in Siria e in Palestina
al 1° ottobre 1921.

da: Oriente Moderno,
Anno I, Nr. 5,
15 ottobre 1921, p. 281

a) Siria. - Il 1° dicembre 1920 il re dell’Higiaz inviò una protesta alla Lega delle Nazioni contro il regime in vigore in Siria e Mesopotamia. Il Consiglio della Società delle nazioni decise di trasmetttere l’appello alle principali potenze allealte. Il re dell’Higiaz ha recentemente inviato vari telegrammi (22 maggio, 15 giugno, 3 e 5 luglio) contro l’amministrazione francese in Siria. Il Segretariato generale della Lega ha inviato tali dispacci, con un rapporto, alla Lega a titolo di informazione.

Una Delegazione siriana si è anche recata a Ginevra per essere udita dalla Lega; ma da Damasco si è segnalato il delegato Lutfallah come emissario di Faisal (re della Mesopotamia) e di Husein (redel Higiaz).

A Ginevra si è anche riunito un Congresso siro-palestinese che mira a garentire alla popolazione araba i due paesi.

Dalla Siria sono state inviate vivaci proteste contro la Delegazione ed il Congresso, con dichiarazioni di lealtà verso la Francia.

La Santa Sede ha coperto la sede arcivescovile di Bagdad, vacante dal 1917, nominandone titolare padre Berré, già capo della missione domenicana a Mossul e che fu fatto prigioniero dai Turchi. In tale occasione la stampa francese ha messo in rilievo che la Santa Sede ha tenuto fermo l’impegno, preso il 4 giugno 1638 e confermato l’ 11 giugno 1871, di riservare la sede vescovile di Bagdad ad un Francese.

Ibrahim Hanano, capo delle bande che, con la complicità di ufficiali turchi e tedeschi, molestava quasi quotidianamente la regione di Aleppo, è stato arrestato dalle autorità inglesi della Palestina, su richiesta fatta dal Governo francese in virtù del trattato di estradizione tra la Siria e la Palestina. Contro tale arresto fu organizzata ad Amman in Transgiordania una dimostrazione di protesta, durante la quale fu malmenato il colonnello inglese Peleke (?), ispettore della gendarmeria britannica. L’emiro ‘Abdallah aprì immmediatamente un’inchiesta su tale incidente, esigendo che venissero fatte immediatamente scuse all’ufficiale imglese e fossero arrestati i responsabili.

b) Palestina. - La Commissione esecutiva del Congresso palestinese e vari Comitati musulmani e cristani hanno inviato una protesta alla Società delle nazioni contro il mandato sulla Palestina sulla base della dichiarazione di Balfour, che priva il paese di un Governo nazionale, ed un’altra a Londra contro il chief justice Bentwich perché mette la sua influenza professionale a servizio del sionismo, a danno degli indigeni, e contro la missione che egli compie a Londra per la costituzione del paese.

Nessun commento: