luglio 03, 2010

La questione sionista ed il Vicino Oriente – Tratte da “Oriente Moderno” cronache dell’anno 1921. § 27a: Torbida situazione in Palestina.

§ 27a/1921 § Precedente/Successivo
La lettura di «Oriente Moderno», anno 1921, secondo semestre, offre una sobria e rigorosa rassegna stampa delle notizie sulla Palestina, il Vicino Oriente e l’affermarsi del sionismo. È qui possibile una duplice modalità di lettura: in verticale (↑↓), a papiro, in un singolo post, di tutto e del solo testo originale dei fascicoli mensili, dove diviso per capitoli (cap., c.) e annate con qualche illustrazione grafica si affianca qui una diversa lettura in modalità orizzontale (← →), a libro, di ogni singolo paragrafo (§), dove è possibile un commento critico con webgrafia, note, iconografia e ogni utile integrazione. Il Lettore che desidera leggere i testi senza nessuna mediazione del Curatore può spostarsi sulla lettura verticale, a papiro, con un semplice clic sul numero del Cap., mentre chi vuole un’analisi e discussione dei testi ovvero avvalersi degli apparati forniti dal Curatore ovvero partecipare al Forum, può trovare maggiore interesse in un diverso editing dello stesso testo. Si spera che la segnaletica approntata e le numerose pagine di raccordo agevolino la navigazione in un ipertesto di dimensioni enciclopediche.



§ 27a

c. 27a §§ 26a 28a

Torbida situazione in Palestina

da: Oriente Moderno,
Anno I, Nr. 4,
15 settembre 1921, p. 225

a) Torbida situazione in Palestina. - Alcuni viaggiatori degni di fede, che ritornano dalla Palestina, recano notizie assai poco soddisfacenti sulla situazione del Paese. La sicurezza pubblica, specialmente nella regione settentrionale è, in pratica, nulla. Si verificano quasi giornalmente incursioni dalla Transgiordania, ove sembra che l’Emiro ’Abdallah non abbia forza sufficiente per mantener l’ordine; e vi sono stati parecchi casi di brigantaggio sulle strade di comunicazione. Nessuno dei colpevoli è stato punito o arrestato, poiché, a causa delle deficienze di organizzazione e di istruzione, le truppe arrivano invariabilmente troppo tardi. Coloro che forniscono queste notizie affermano che il Governo ha perduto parte del suo prestigio a causa della sua politica e della sua debolezza, e che nè gli Israeliti nè gli Arabi hanno alcuna fiducia nelle autorità. L’ostilità contro gli Israeliti cresce di giorno in giorno e v’è ogni ragione di credere che si ripercueteranno più gravi gli incidenti e le turbolenze fra Arabi ed Israeliti, se la Delegazione Araba di Musa Kazim Pascià al-Huseini ritornerà a mani vuote e se il Governo prenderà qualche misura punitiva contro gli Arabi che hanno recato molestia alle colonie israelite. Gli abitanti più vecchi dicono che la sicurezza pubblica era mantenuta di gran lunga meglio sotto i Turchi.

È vero che il Governo della Palestina ha finalmente deciso di adottare la politica dei suoi predecessori e di costituire un corpo di gendarmeria; ma ciò è troppo poco, assolutamente. Le autorità erano preparate a spendere una somma considerevole per quello che si sarebbe dovuto chiamare corpo di difesa, ma ora che questo progetto è stato destituito di valore, esse non voglion concedere se non una somma insignificante per la gendarmeria, la quale, come da tutti viene riconosciuto, potrebbe costituire l’unica soluzione del problema della sicurezza pubblica.

Coloro che forniscono queste informazioni ritengono che il Paese non avrà pace, finchè tutta la polizia non venga sottoposta a revisione ed a riorganizzazione, sinchè la popolazione araba non abbia qualche prova di fatto che è errata l’opinione popolare che vuole il Governo inglese venduto ai Sionisti, e sinché il paese non abbia un Governo basato sulla volontà del popolo e sul principio della rappresentanzaa proporzionale. (Times, 10-8-1921).

U. F.

b) Nuovo corpo di gendarmeria in Palestina. - Il Commissario supremo per la Palestina ha dato il suo consenso alla formazione di un corpo di gendarmeria per la Palestina, allo scopo di difendere le frontiere contro l’invasione di bande di briganti e di aiutare la polizia civile nel mantenimento dell’ordine interno. Detto corpo avrà istruzioni, carattere e attribuzioni di polizia militare, e dopo sei mesi di istruzione verri costituito in gruppi di 50 cavalieri o di 100 fanti accampati in vari punti della Palestina.

Non si accetteranno se non persone di ottimo carattere e riputazione.

Questo corpo, che consterà di 500 uomini (300 cavalieri e 200 fanti), verrà formato da Arabi, Israeliti e Crisiani. (Manchester Guardian, 11-8-1921).

U. F.

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