giugno 28, 2010

La questione sionista ed il Vicino Oriente – Da “Oriente Moderno” cronache dell’anno 1921. § 21a: «Occorre constatare il fallimento del sionismo».

§ 21a/1921 § Precedente/Successivo
La lettura di «Oriente Moderno», anno 1921, secondo semestre, offre una sobria e rigorosa rassegna stampa delle notizie sulla Palestina, il Vicino Oriente e l’affermarsi del sionismo. È qui possibile una duplice modalità di lettura: in verticale (↑↓), a papiro, in un singolo post, di tutto e del solo testo originale dei fascicoli mensili, dove diviso per capitoli (cap., c.) e annate con qualche illustrazione grafica si affianca qui una diversa lettura in modalità orizzontale (← →), a libro, di ogni singolo paragrafo (§), dove è possibile un commento critico con webgrafia, note, iconografia e ogni utile integrazione. Il Lettore che desidera leggere i testi senza nessuna mediazione del Curatore può spostarsi sulla lettura verticale, a papiro, con un semplice clic sul numero del Cap., mentre chi vuole un’analisi e discussione dei testi ovvero avvalersi degli apparati forniti dal Curatore ovvero partecipare al Forum, può trovare maggiore interesse in un diverso editing dello stesso testo. Si spera che la segnaletica approntata e le numerose pagine di raccordo agevolino la navigazione in un ipertesto di dimensioni enciclopediche.


§ 21a

c. 21a
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«Occorre constatare il fallimento del sionismo»

da: Oriente Moderno,
Anno I, Nr. 4,
15 settembre 1921, p. 212

La politica dell’Inghilterra e della Francia nei paesi di maggioranza musulmana. - Il Dr. George Samné, il noto autore dell’importante volume La Syrie recentemente pubblicato, espone nella Correspoudance d’Orient la sua opinione sul complicato problema orientale, in un articolo che egli intitola L'Orient terre d’Islam. (…)

OCCORRE CONSTATARE IL FALLIMENTO DEL SIONISMO

Churchill, in un suo recente discorso alla Camera dei Comuni (Oriente Modermo, fasc. 2°, pag. 84) ha citato tre cifre sufficienti a dimostrare la vanità dell’impresa sionista: «Vi sono in Palestina 500.000 musullllani, 65.000 cristiani e 65.000 ebrei). A questi ultimi, che rappresentano meno di un decimo della popolazione, l’Inghilterra pretende di dare il potere!

È naturale che l’elemento più numeroso insorga contro una tale pretensione.

Cristiani e Musulmani si sono uniti ufficialmente contro Inglesi e Sionisti.

Gli Avvenimenti di Giaffa bastano a mostrare lo stato in cui si trova il paese, ove l’agitazione è aumentata dalla speciale qualità degli immigranti. Costoro, venuti dalle regioni più inquiete dell’Europa Oriente e del Levante, imbevuti di idee bolsceviche, costituiscono un elemento assai pericoloso per la tranquillità della Palestina. Perfino un proclama degli Ebrei di Costantinopoli rinnega questi correligionari.

Che cosa è in realtà il Sionismo? Una mascherata impresa coloniale britannica. Solo il rispetto alla maggioranza potrà formare in Palestina una situazione stabile e normale.

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