giugno 28, 2010

La questione sionista ed il Vicino Oriente – Tratte da “Oriente Moderno” cronache del 1921. § 15a: Conferenza per l’emigrazione ebraica a Bruxelles.

§ 15a/1921 § Precedente/Successivo
La lettura di «Oriente Moderno», anno 1921, secondo semestre, offre una sobria e rigorosa rassegna stampa delle notizie sulla Palestina, il Vicino Oriente e l’affermarsi del sionismo. È qui possibile una duplice modalità di lettura: in verticale (↑↓), a papiro, in un singolo post, di tutto e del solo testo originale dei fascicoli mensili, dove diviso per capitoli (cap., c.) e annate con qualche illustrazione grafica si affianca qui una diversa lettura in modalità orizzontale (← →), a libro, di ogni singolo paragrafo (§), dove è possibile un commento critico con webgrafia, note, iconografia e ogni utile integrazione. Il Lettore che desidera leggere i testi senza nessuna mediazione del Curatore può spostarsi sulla lettura verticale, a papiro, con un semplice clic sul numero del Cap., mentre chi vuole un’analisi e discussione dei testi ovvero avvalersi degli apparati forniti dal Curatore ovvero partecipare al Forum, può trovare maggiore interesse in un diverso editing dello stesso testo. Si spera che la segnaletica approntata e le numerose pagine di raccordo agevolino la navigazione in un ipertesto di dimensioni enciclopediche.

§ 15a

c. 15a §§ 14a16a

Conferenza per l’emigrazione ebraica a Bruxelles

da: Oriente Moderno,
Anno I, Nr. 2,
15 luglio 1921, p. 94


Conferenza per l'emigrazione ebraica a Bruxelles. – Date le vaste proporzioni prese ultimamente dall’emigrazione ebraica dall’Europa orientale, e la congestione di emigranti segnalata in Polonia, Rumenia, Bessarabia e dai principali porti europei, l’Associazione Colonizzatrice Ebraica convocò una conferenza dei principali comitati ebraici di emigrazione in tutta l’Europa, per studiare il problema e possibilmente trovar il modo di regolare e controllare l’emigrazione. La Conferenza si riunì a Bruxelles il 7 e l’8 giugno e venne nella decisione di coordinare l’opera delle varie società e comitati sotto la direzione della Associazione Colonizzatrice Ebraica. Venne riconosciuta la necessità di stabilire ispezioni sanitarie degli emigranti in partenza ed in arrivo ed in alcune stazioni di transito. Venne riconosciuto che i comitati dovevano occuparsi specialmente dei casi urgenti, senza prender misure atte a provocare immigrazioni superflue. (Manchester Guardian, 13-6-1921).

V. d. B.
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