B. 142: Qatar ↔ 144: Romania
139.1: Isole del Canale
• Confini: Il Regno Unito comprende la Gran Bretagna (ripartita in Inghilterra, Galles e Scozia), l’Irlanda del Nord e circa 5000 isole minori tra cui le Orcadi, le Shetland e le Ebridi. L’Irlanda del Nord confina a W e a S con l’Eire; per il resto il Regno Unito ha confini marittimi: l’Oceano Atlantico a N, a SW e a NW, il Mare del Nord a E, la Manica a S e il mar d’Irlanda a W.
• Il territorio ha una superficie di 242.514 kmq e una popolazione di 58.789.194 abitanti censiti nel 2001 e di 61.446.000 stimati nel 2008 con una densità di 253 ab./kmq. La capitale Londra, la City propriamente detta, conta 9.200 abitanti nel 2007. L’agglomerato urbano, la Grande Londra, ha invece 7.556.900 abitanti nel 2007.
• Le coste sono molto articolate, con penisole e profonde insenature. Il clima prevalente è temperato fresco, oceanico con umidità costante. I caratteri fisici dell’Irlanda del Nord sono simili a quelli del resto dell’Irlanda.
139.1: Isole del Canale
Sommario: Sommario: Parte Prima: Strutture.
1. Attualità geopolitica. - 2. I principali parametri. -
3. Note storiche. - 4. Popolazione. - 5. Ordinamento dello Stato e
forme di governo. - 6. Partiti e movimenti politici. - 7. Religione. -
8. Divisione amministrativa. – 9. Diritto. – 10. Costituzione vigente. -
11. Giustizia. – 12. Sanità. - 13. Difesa. - 14. Economia. - 15.
Agricoltura. Flora. Fauna. - 16.
Allevamento e pesca. - 17. Industria. - 18. Risorse minerarie. - 19.
Commercio. - 20. Turismo. - 21. Strade e comunicazioni. - 22. Lingua. -
23. Letteratura. - 24. Arte. - 25. Filosofia. - 26.
Istruzione. - 27. Geografia. - 28. Cartografia. - 29. Video You Tube. -
30. Guerre e conflitti. – Parte
Seconda: Eventi e dinamica politica. i. – - Parte Terza: Letteratura. a.
/// – 1. Parametri principali. – 2. Note storiche. – 3. Economia. – 4. Difesa. –
1. Parametri principali. – Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il Regno Unito governava ancora un vasto impero coloniale e aveva uno status di grande potenza. La perdita delle colonie (a partire dall’India nel 1947) e la diminuità potenza internazionale nel nuovo contesto bipolare hanno ridotto il paese al rango di media potenza europea. L’ingresso nella CEE nel 1973 ha segnato l’inizio di un contrastato processo di avvicinamento al continente, a scapito dei rapporti con i paesi del Commonwealth. È stato invece conservato il tradizionale legame privilegiato con gli Stati Uniti. Dal 2001 il Regno Unito è stato il principale alleato degli USA nella cosiddetta “guerra al terrorismo”, partecipando in forze alle operazioni militari in Afgahnistan e quindi all’occupazione dell’Iraq meridionale. Non regolato da una costituzione scritta, il sistema britannico è di tipo parlamentare, anche se il Governo ha acquisito un peso rilevante nella gestione pubblica.
2. Note storiche. – La Gran Bretagna e l’Impero inglese sono sempre cresciuti a spese del continente europeo, del quale hanno sempre osteggiato la formazione di una grande unità territoriale. Questa politica ha condotto nei secoli ad un progressivo declino della potenza politica dell’Europa ed al suo regime di occupazione militare dal 1945 ad oggi. Eguale sorte è toccata, subito dopo la “vittoriosa” seconda guerra mondiale, alla scomparsa dell’Impero inglese, con gaudio della nuova potenza emergente, gli Usa, i cui fasti nulla hanno da invidiare alle potenze europee sconfitte.
3. Economia. – Anche se molto produttiva, l’agricoltura britannica non copre il bisogno alimentare del paese. L’allevamento contribuisce per oltre i due terzi al reddito del settore primario. Il paese è fra i maggiori produttori mondiali di idrocarburi. Il petrolio viene estratto soprattutto dai giacimenti sulla piattaforma continentale del Mare del Nord.
4. Difesa. – Il paese dispone di un deterrente nucleare strategico installato su sottomarini. Il personale militare consta di 180.500 addetti nel 2007 e sempre nel 2007 le spese militari ammontano al 2,7 per cento del PIL.
Torna al Sommario.2. Note storiche. – La Gran Bretagna e l’Impero inglese sono sempre cresciuti a spese del continente europeo, del quale hanno sempre osteggiato la formazione di una grande unità territoriale. Questa politica ha condotto nei secoli ad un progressivo declino della potenza politica dell’Europa ed al suo regime di occupazione militare dal 1945 ad oggi. Eguale sorte è toccata, subito dopo la “vittoriosa” seconda guerra mondiale, alla scomparsa dell’Impero inglese, con gaudio della nuova potenza emergente, gli Usa, i cui fasti nulla hanno da invidiare alle potenze europee sconfitte.
3. Economia. – Anche se molto produttiva, l’agricoltura britannica non copre il bisogno alimentare del paese. L’allevamento contribuisce per oltre i due terzi al reddito del settore primario. Il paese è fra i maggiori produttori mondiali di idrocarburi. Il petrolio viene estratto soprattutto dai giacimenti sulla piattaforma continentale del Mare del Nord.
4. Difesa. – Il paese dispone di un deterrente nucleare strategico installato su sottomarini. Il personale militare consta di 180.500 addetti nel 2007 e sempre nel 2007 le spese militari ammontano al 2,7 per cento del PIL.
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