B. S. 37. Cile ↔ 39. Cipro
B.T.S. Gmap.
• La Cina è membro di APEC, EBRD, OCS, ONU, ed è osservatore OAS, WTO.
• È una repubblica popolare proclamata il 1° ottobre 1949. In base alla Costituzione del 4-XII-1982 (la quarta nella storia del paese), la Repubblica Popolare Cinese è uno stato socialista, nel quale il Partito comunista (PCC) ha un’assoluta preminenza; organo centrale è l’Assemblea nazionale del partito, che elegge il Comitato centrale, a sua volta guidato dall’Ufficio politico; all’interno di questo il controllo è esercitato dal Comitato permanente, attualmente formato da 7 membri (compresi il Presidente e il Primo Ministro). Nel 1993 è stato inserito nella Costituzione il principio di “economia socialista di mercato”; gli emendamenti del 1999, del 2003 e del 2004 hanno introdotto il diritto alla proprietà privata (definita “inviolabile”), il principio dello stato di diritto, lo svolgimento pubblico dei processi, il rispetto e la difesa dei diritti umani, il superamento del principio della pianificazione socialista.
• La Cina è il paese più popoloso del mondo. Le minoranze etniche ammontano a circa 130 milioni di individui dei gruppi sino-tibetano e altaico e sono stanziate soprattutto nelle aree periferiche del paese.
• Etnie: sono così distribuite nel 2010: Han (91,5%), Zhuang (1,3%), Hui (0,8%), Manciù (0,8%), Uiguri (0,8%), Yi (0,7%), Miao (0,7%), Tujia (0,6%), Tibetani (0,5%), Mongoli (0,4%), Dong (0,2%), Buyei (0,2%), Yao (0,2%), altri (1,3%).
• Lingue: cinese (ufficiale), coreano, dialetti tibetani, kazaco, mongolo, uiguro.
• Religioni: nel 2005 i non religiosi/atei sono il 47%, seguono fedeli a religioni popolari cinesi per il 28,7 %, quindi cristiani (10%), buddisti (8,4%), animisti/credenze tradizionali (4,4%), musulmani (1,5%).
• Links ufficiali, istituzionali, utili:
– National Bureau of Statistics: www.stats.gov.cn/english
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B. T. Gmap. Vers. 1.3/27.11.17
Sommario: Parte Prima: Strutture.
1. Attualità geopolitica. - 2. I principali parametri. -
3. Note storiche. - 4. Popolazione. - 5. Ordinamento dello Stato e
forme di governo. - 6. Partiti e movimenti politici. - 7. Religione. -
8. Divisione amministrativa. – 9. Diritto. – 10. Costituzione vigente. -
11. Giustizia. – 12. Sanità. - 13. Difesa. - 14. Economia. - 15.
Agricoltura. Flora. Fauna. - 16.
Allevamento e pesca. - 17. Industria. - 18. Risorse minerarie. - 19.
Commercio. - 20. Turismo. - 21. Strade e comunicazioni. - 22. Lingua. -
23. Letteratura. - 24. Arte. - 25. Filosofia. - 26.
Istruzione. - 27. Geografia. - 28. Cartografia. - 29. Video You Tube. -
30. Guerre e conflitti. – Parte
Seconda: Eventi e dinamica politica. i. “La quintessenza dell’esperienza cinese”. – – - Parte Terza: Letteratura. a.
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1. Attualità geopolitica. – a) «Il congresso del PCC dell’autunno 2017 determinerà il risultato della lotta di potere interna: per rafforzare la sua posizione, il Presidente Xi Jinping ha irrigidito il controllo sul partito e sullo stato, intensificando la repressione del dissenso e usando la dura campagna anticorruzione come strumento per eliminare gli avversari politici, promuovendo nel contempo persone a lui vicine. Un rafforzamento consentirebbe a Xi di mettere in atto riforme economiche di ampia portata, in particolare per riorganizzare le indebitate aziende di stato. Risoluto anche in politica estera, il Presidente sta cercando di legittimare la Cina come centro stabile di un nuovo equilibrio mondiale basato sul commercio.» (DeA-18)
b) Lanci di agenzia, cronologicamente ordinati: 8.12.17: Entro breve inizieranno le consegne delle batterie S-400 alla Repubblica Popolare Cinese; -
– 8.12.17: «Entro breve inizieranno le consegne delle batterie S-400 alla Repubblica Popolare Cinese! - Poco più di tre anni fa Russia e Cina raggiunsero un accordo per la fornitura all'Armata di Liberazione Popolare di cinquantaquattro batterie di missili antiaerei (e antibalistici) S-400, in una svolta decisiva che allargava drammaticamente la fascia di "Area Denial" che la Repubblica Popolare sarà in grado di proiettare dalle sue coste. Adesso il Direttore Esecutivo della Rostec, Sergei Chemezov, ha annunciato che le consegne delle prime componenti (radar, complessi lanciatori, centrali elettroniche...) sono pronte per iniziare e cominceranno "a brevissimo giro". L'annuncio arriva in un momento molto importante, durante il quale Mosca e Beijing stanno progressivamente rafforzando i loro legami; proprio oggi è arrivata la notizia che nell'ambito di un programma di esercitazioni antiterrorismo denominato "Cooperazione 2017" le forze speciali della Guardia Russa e della Polizia Armata del Popolo (cinesi), hanno effettuato manovre congiunte nella Provincia di Ningxia Hui, nel Nord-Ovest cinese, vicino alla catena di Helan Shan. Le forze russe e cinesi, suddivise in squadre di quindici uomini ciascuna, si sono esercitate in una serie di ambienti differenti, tra cui zone 'urbane' appositamente realizzate per fornire alle simulazioni il massimo realismo.» (PaFe/news).
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• Confini: a) terrestri: 22.117; b) marittimi: 14.500 km.
a N con la Mongolia e la Russia, a NE con la Corea del Nord, a S con il Viet Nam, il Laos, il Myanmar e l’India, a SW con il Bhutan, il Nepal e l’India, a W con il Pakistan, l’Afghanistan e il Tagikistan, a NW con il Kirghizistan e il Kazakistan. A E si affaccia al Mar Giallo e al Mar Cinese Orientale e a SE al Mar Cinese Meridionale.
a N con la Mongolia e la Russia, a NE con la Corea del Nord, a S con il Viet Nam, il Laos, il Myanmar e l’India, a SW con il Bhutan, il Nepal e l’India, a W con il Pakistan, l’Afghanistan e il Tagikistan, a NW con il Kirghizistan e il Kazakistan. A E si affaccia al Mar Giallo e al Mar Cinese Orientale e a SE al Mar Cinese Meridionale.
• La Cina ha una superficie di 9.572.900 kmq ed una popolazione di 1.339.724.852 abitanti censiti nel 2010 e di 1.374.620.000 stimati nel 2015 esclusi Hong Kong e Macao. Ha una densità di 144 ab./kmq. La capitale Pechino ha una popolazione di 11.716.000 abitanti nel 2010 e con l’agglomerato urbano 19.520.000 nel 2014.
• Il territorio è prevalentemente montuoso; solo il 30 % del territori trova ad un’altitudine inferiore ai 1000 metri. Le principali catene si alternano a vasti altipiani (Il Tibet, il maggiore della Terra, con un’altitudine media di 4000 m). Dall’altopiano del Tibet si originano i maggiori fiumi cinesi che scorrono verso S e SE. A N l’Heilong Jiang = Amur segna il confine con la Russia, lo Yalu con la Corea del N. All’interno del paese prevalgono climi continentali; il settore sudorientale è interessato dai monsoni e da intense piovosità nei mesi estivi. Contro le coste si scatenano i tifoni che provocano mareggiate e inondazioni; le precipitazioni, assai abbondanti, si rarefanno procedendo verso N e verso W.
B.T.S. Gmap.
Cina. |
• È una repubblica popolare proclamata il 1° ottobre 1949. In base alla Costituzione del 4-XII-1982 (la quarta nella storia del paese), la Repubblica Popolare Cinese è uno stato socialista, nel quale il Partito comunista (PCC) ha un’assoluta preminenza; organo centrale è l’Assemblea nazionale del partito, che elegge il Comitato centrale, a sua volta guidato dall’Ufficio politico; all’interno di questo il controllo è esercitato dal Comitato permanente, attualmente formato da 7 membri (compresi il Presidente e il Primo Ministro). Nel 1993 è stato inserito nella Costituzione il principio di “economia socialista di mercato”; gli emendamenti del 1999, del 2003 e del 2004 hanno introdotto il diritto alla proprietà privata (definita “inviolabile”), il principio dello stato di diritto, lo svolgimento pubblico dei processi, il rispetto e la difesa dei diritti umani, il superamento del principio della pianificazione socialista.
• La Cina è il paese più popoloso del mondo. Le minoranze etniche ammontano a circa 130 milioni di individui dei gruppi sino-tibetano e altaico e sono stanziate soprattutto nelle aree periferiche del paese.
• Etnie: sono così distribuite nel 2010: Han (91,5%), Zhuang (1,3%), Hui (0,8%), Manciù (0,8%), Uiguri (0,8%), Yi (0,7%), Miao (0,7%), Tujia (0,6%), Tibetani (0,5%), Mongoli (0,4%), Dong (0,2%), Buyei (0,2%), Yao (0,2%), altri (1,3%).
• Lingue: cinese (ufficiale), coreano, dialetti tibetani, kazaco, mongolo, uiguro.
• Religioni: nel 2005 i non religiosi/atei sono il 47%, seguono fedeli a religioni popolari cinesi per il 28,7 %, quindi cristiani (10%), buddisti (8,4%), animisti/credenze tradizionali (4,4%), musulmani (1,5%).
• Links ufficiali, istituzionali, utili:
Treccani. |
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Cartina Viaggiatori. Wikipedia.it |
1. Attualità geopolitica. – a) «Il congresso del PCC dell’autunno 2017 determinerà il risultato della lotta di potere interna: per rafforzare la sua posizione, il Presidente Xi Jinping ha irrigidito il controllo sul partito e sullo stato, intensificando la repressione del dissenso e usando la dura campagna anticorruzione come strumento per eliminare gli avversari politici, promuovendo nel contempo persone a lui vicine. Un rafforzamento consentirebbe a Xi di mettere in atto riforme economiche di ampia portata, in particolare per riorganizzare le indebitate aziende di stato. Risoluto anche in politica estera, il Presidente sta cercando di legittimare la Cina come centro stabile di un nuovo equilibrio mondiale basato sul commercio.» (DeA-18)
b) Lanci di agenzia, cronologicamente ordinati: 8.12.17: Entro breve inizieranno le consegne delle batterie S-400 alla Repubblica Popolare Cinese; -
– 8.12.17: «Entro breve inizieranno le consegne delle batterie S-400 alla Repubblica Popolare Cinese! - Poco più di tre anni fa Russia e Cina raggiunsero un accordo per la fornitura all'Armata di Liberazione Popolare di cinquantaquattro batterie di missili antiaerei (e antibalistici) S-400, in una svolta decisiva che allargava drammaticamente la fascia di "Area Denial" che la Repubblica Popolare sarà in grado di proiettare dalle sue coste. Adesso il Direttore Esecutivo della Rostec, Sergei Chemezov, ha annunciato che le consegne delle prime componenti (radar, complessi lanciatori, centrali elettroniche...) sono pronte per iniziare e cominceranno "a brevissimo giro". L'annuncio arriva in un momento molto importante, durante il quale Mosca e Beijing stanno progressivamente rafforzando i loro legami; proprio oggi è arrivata la notizia che nell'ambito di un programma di esercitazioni antiterrorismo denominato "Cooperazione 2017" le forze speciali della Guardia Russa e della Polizia Armata del Popolo (cinesi), hanno effettuato manovre congiunte nella Provincia di Ningxia Hui, nel Nord-Ovest cinese, vicino alla catena di Helan Shan. Le forze russe e cinesi, suddivise in squadre di quindici uomini ciascuna, si sono esercitate in una serie di ambienti differenti, tra cui zone 'urbane' appositamente realizzate per fornire alle simulazioni il massimo realismo.» (PaFe/news).
1. Parametri principali. – La Repubblica Popolare Cinese è stata proclamata il 1° ottobre 1949. In base alla Costituzione del 4 dicembre 1982 (la quarta nella storia del paese), la Repubblica Popolare Cinese è uno stato socialista, nel quale il Partito comunista (PCC) ha un’assoluta preminenza; nel 1993 è stato inserito nella Costituzione il principio dell’«economia socialista di mercato». Gli emendamenti del 1999, del 2003 e del 2004 hanno introdotto il diritto alla proprietà privata (definita “inviolabile”), il principio dello stato di diritto, lo svolgimento pubblico dei processi, il rispetto e la difesa dei diritti umani, il superamento del principio della pianificazione socialista. Organo supremo del potere statale è l’Assemblea nazionale del popolo (ANP), i cui 2979 membri sono eletti per 5 anni dalle province, dalle regioni autonome, dalle municipalità e dalle Forze armate. L’ANP, che si riunisce di regola una volta l’anno, forma nel suo seno un Comitato permanente di 155 membri, che ne esercita le funzioni negli intervalli fra le sessioni. Essa elegge il presidente della repubblica, il primo ministro e il Consiglio di Stato (che svolge le funzioni di governo), formula le leggi, approva i piani e i bilanci dello stato. Le assemblee popolari locali e i comitati da essi eletti sono gli organi locali del potere statale.
2. Note storiche. – Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia cinese Qin (221-206 a.C.) sotto il cui dominio la C. venne unificata. I Cinesi chiamano il loro paese Zhongguo «paese di mezzo» e anche Zhonghua «fiore di mezzo». Ufficialmente esso fu dal 1912 Zhonghua minguo «Repubblica di Cina», e dal 1949 Zhonghua renmin gonghe guo «Repubblica Popolare di Cina». «La Repubblica Popolare Cinese è stata proclamata il 1° ottobre 1949, dopo la guerra civile fra i comunisti di Mao Zedong e i nazionalisti di Chiang Kai-shek conclusasi con la sconfitta di questi ultimi e con la loro fuga a Taiwan (dove costituirono la Repubblica della Cina nazionale)». Così recita il Calendario, che in questo blog funge da nostro di avvio, da cui poi ci distanzieremo criticamente tutte le volte che ci parrà il caso. Intanto, una prima osservazione da fare è che forse corrisponde ad un nostro vizio eurocentrico quello di inquadrare esperienze extraeuropee dentro i nostri concetti: il comunismo, il nazionalismo. Le cose stanno probabilemente in maniera diversa e dovremmo abituarci a ricercare categorie specifici. Ad esempio, non dovremmo voler esportare a forza per la Cina la nostra nozione di “diritti umani”, che è affatto estranea alla cultura giuridica cinese, non perché non esistano qui diritti umani, in primi quello di non morire di fame, ma perché nella cultura cinese l’individuo non è mai concepito come in opposizione alla comunità di cui fa parte. Diciamo che prima del 1949 vi è stato uno scontro interno di potere, dentro il quale si sono annidate le superpotenze dell’epoca: l’URSS che stava da una parte e gli USA che stavano dall’altra, ma è meglio lasciar perdere sia il comunismo, naufragato in URSS, sia il nazionalismo che oggi ha in genere poco credito, se non nella sua forma più deteriore che è il sionismo. Il Calendario così prosegue: «Il paese ha celebrato con grande impegno le Olimpiadi dall’8 al 24 agosto 2008 conquistando ben 55 medaglie d’oro contro le 36 degli USA e ottenendo così un grande risultato propagandistico». Ma l’UE nel suo complesso oltre 80! «Le contestazioni internazionali per la repressione in Tibet sono rimaste contenute. Sul piano internazionale, il paese svolge un ruolo sempre più da protagonista nelle crisi regionali, come quella sul programma nucleare della Corea del Nord, nei confronti dei paesi emergenti in Africa e America Latina, con accordi commerciali sempre più forti, e nella gestione della crisi finanziaria ed economica mondiale. Il rallentamento della crescita cinese, che si mantiene comunque elevata, ha avuto effetti di rilievo globale». I paesi più avanzati si aspettano che la crescita prevista della domanda interna cinese possa rivelarsi uno strumento per rilanciare l’economia planetaria. Sul fronte del controllo delle emissioni e del riscaldamento globale, la Cina ha avviato una riconversione profonda del proprio modello di sviluppo puntando parzialmente su tecnologie per il risparmio energetico ma rifiutando di sottostare a stringenti direttive internazionali per evitare vincoli allo sviluppo. Il 1° luglio 1997 Hong Kong è tornata alla Cina; il 2o dicembre 1999 è stata la volta di Macao. La Cina continua a considerare Taiwan una sua “provincia ribelle”. Dal 2001 si è avviata la liberalizzazione degli investimenti provenienti da Taiwan in territorio cinese. In ogni caso, il 14 marzo 2005 l’Assemblea nazionale ha approvato una legge che autorizza il ricorso alla forza contro Taiwan se questa dovesse proclamare l’indipendenza.
3. Economia. – «La crescita economica, pur non raggiungendo i livelli straordinari del passato, si è mantenuta elevata anche nel pieno della crisi mondiale 2008-09. Il governo ha avviato nel novembre 2009 una politica espansiva del mercato interno che dovrebbe compensare il calo delle esportazioni negli USA e in Europa. Le imprese cinesi continuano a sviluppare una rete di investimenti che copre tutti i continenti del mondo, dai paesi in via di sviluppo, fornitori di materie prime, alle economie più avanzate, principali partner imporatori». In Agricoltura quella del riso è la coltura più importante. Nel Nord prevale il frumento. Grande rilievo hanno per l’alimentazione locale le patate, le patate dolci, la manioca, la soia. La canna da zicchero si coltiva nella zona costiera. In zootecnia grande importanza hanno l’allevamento suino e quello dei volativi e animale da cortile. È limitato l’allevamento bovino. Sugli altipiani si allevano pecore e capre. In molte province è diffusa la bachicoltura. Un ruolo di primo piano per l’alimentazione locale ha la pesca. Fra le risorse energetiche abbonda il carbone.
4. Difesa. – «Tutte le armi e le funzioni sono raggruppate nell’Esercito popolare di liberazione. Per ragioni organizzative il servizio militare, della durata di due anni, è selettivo (meno del 10% delle potenziali reclute, perlopiù volontarie, è effettivamente arruolato)». Il personale militare ammonta a 2.105.000 uomini nel 2007. Le spese militari assorbono il 2% del PIL. L’esercito costituisce il 76%, la marina il 12% e l’aviazione il 7%.
5. Giustizia. – «Il sistema giudiziario è basato su un articolato corpus giuridico che comprende norme consuetudinarie e leggi scritte. La pena di morte è prevista (ma non a Hong Kong e Macao) per una vasta gamma di reati ed è ampiamente applicata: il numero delle esecuzioni è riservato ma stimato intorno ai 7.000 casi nel 2008. Nel 2007 è stato stabilito che le condanne capitali inflitte dai tribunali locali devono essere confermate dalla Suprema Corte».
6. I rapporti Cina-Iran. – In questo momento in cui scrivo è data come incerta la posizione della Cina al Consiglio di Sicurezza, dove gli altri membri sarebbero orientati a nuove sanzioni contro l’Iran. Nella scheda sono elencati gli interessi che legano reciprocamente Cina e Iran. La Cina non avrebbe nessun interesse a votare contro l’Iran se non fosse per il timore di restare isolata. Ma con oltre un miliardo e duecento milioni di abitanti, ai cui bisogni dover provvedere, la Cina fa da sola più abitanti degli altri membri del consiglio di sicurezza messi insieme. Sarebbe da chiedersi quali sanzioni gli altri membri possono adottare contro la Cina se decidesse di non votare come gli altri. E quante volte gli USA hanno posto il veto in favore di Israele? Staremo a vedere.
7. La popolazione cinese. – «La Cina è il paese più popolato del mondo. Le campagne di pianificazione faamiliare intraprese già dal 1970 hanno abbassato notevolmente il tasso di natalità; per effetto della tradizionale preferenza per i maschi (che ha intensificato la pratica dell’infanticidio femminile), il loro numero supera quello delle femmine; in forte crescita è il numero degli ultrasessantenni. Le minoranze etniche (circa 90 milioni di individui dei gruppi sino-tibetani e altaico) sono stanziate soprattutto nelle aree periferiche del paese. Consistenti flussi dalle zone rurali alimentano l’inurbamento nelle grandi aree metropolitane. Già dalla metà del secolo XIX, un’intensa emigrazione ha portato numerose comunità cinesi in Asia sudorientale, America ed Europa. Gli huaquao, i cinesi d’oltremare, sono stimati in circa 50 milioni».
i. “La quintessenza dell’esperienza cinese”. –
ii. https://aurorasito.wordpress.com/2018/01/08/la-cina-rafforza-linfluenza-sulle-frontiere-indiane/
iii. https://aurorasito.wordpress.com/2018/01/11/stratega-della-cina-gli-stati-uniti-usano-il-dollaro-per-dominare-il-mondo/
2. Note storiche. – Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia cinese Qin (221-206 a.C.) sotto il cui dominio la C. venne unificata. I Cinesi chiamano il loro paese Zhongguo «paese di mezzo» e anche Zhonghua «fiore di mezzo». Ufficialmente esso fu dal 1912 Zhonghua minguo «Repubblica di Cina», e dal 1949 Zhonghua renmin gonghe guo «Repubblica Popolare di Cina». «La Repubblica Popolare Cinese è stata proclamata il 1° ottobre 1949, dopo la guerra civile fra i comunisti di Mao Zedong e i nazionalisti di Chiang Kai-shek conclusasi con la sconfitta di questi ultimi e con la loro fuga a Taiwan (dove costituirono la Repubblica della Cina nazionale)». Così recita il Calendario, che in questo blog funge da nostro di avvio, da cui poi ci distanzieremo criticamente tutte le volte che ci parrà il caso. Intanto, una prima osservazione da fare è che forse corrisponde ad un nostro vizio eurocentrico quello di inquadrare esperienze extraeuropee dentro i nostri concetti: il comunismo, il nazionalismo. Le cose stanno probabilemente in maniera diversa e dovremmo abituarci a ricercare categorie specifici. Ad esempio, non dovremmo voler esportare a forza per la Cina la nostra nozione di “diritti umani”, che è affatto estranea alla cultura giuridica cinese, non perché non esistano qui diritti umani, in primi quello di non morire di fame, ma perché nella cultura cinese l’individuo non è mai concepito come in opposizione alla comunità di cui fa parte. Diciamo che prima del 1949 vi è stato uno scontro interno di potere, dentro il quale si sono annidate le superpotenze dell’epoca: l’URSS che stava da una parte e gli USA che stavano dall’altra, ma è meglio lasciar perdere sia il comunismo, naufragato in URSS, sia il nazionalismo che oggi ha in genere poco credito, se non nella sua forma più deteriore che è il sionismo. Il Calendario così prosegue: «Il paese ha celebrato con grande impegno le Olimpiadi dall’8 al 24 agosto 2008 conquistando ben 55 medaglie d’oro contro le 36 degli USA e ottenendo così un grande risultato propagandistico». Ma l’UE nel suo complesso oltre 80! «Le contestazioni internazionali per la repressione in Tibet sono rimaste contenute. Sul piano internazionale, il paese svolge un ruolo sempre più da protagonista nelle crisi regionali, come quella sul programma nucleare della Corea del Nord, nei confronti dei paesi emergenti in Africa e America Latina, con accordi commerciali sempre più forti, e nella gestione della crisi finanziaria ed economica mondiale. Il rallentamento della crescita cinese, che si mantiene comunque elevata, ha avuto effetti di rilievo globale». I paesi più avanzati si aspettano che la crescita prevista della domanda interna cinese possa rivelarsi uno strumento per rilanciare l’economia planetaria. Sul fronte del controllo delle emissioni e del riscaldamento globale, la Cina ha avviato una riconversione profonda del proprio modello di sviluppo puntando parzialmente su tecnologie per il risparmio energetico ma rifiutando di sottostare a stringenti direttive internazionali per evitare vincoli allo sviluppo. Il 1° luglio 1997 Hong Kong è tornata alla Cina; il 2o dicembre 1999 è stata la volta di Macao. La Cina continua a considerare Taiwan una sua “provincia ribelle”. Dal 2001 si è avviata la liberalizzazione degli investimenti provenienti da Taiwan in territorio cinese. In ogni caso, il 14 marzo 2005 l’Assemblea nazionale ha approvato una legge che autorizza il ricorso alla forza contro Taiwan se questa dovesse proclamare l’indipendenza.
3. Economia. – «La crescita economica, pur non raggiungendo i livelli straordinari del passato, si è mantenuta elevata anche nel pieno della crisi mondiale 2008-09. Il governo ha avviato nel novembre 2009 una politica espansiva del mercato interno che dovrebbe compensare il calo delle esportazioni negli USA e in Europa. Le imprese cinesi continuano a sviluppare una rete di investimenti che copre tutti i continenti del mondo, dai paesi in via di sviluppo, fornitori di materie prime, alle economie più avanzate, principali partner imporatori». In Agricoltura quella del riso è la coltura più importante. Nel Nord prevale il frumento. Grande rilievo hanno per l’alimentazione locale le patate, le patate dolci, la manioca, la soia. La canna da zicchero si coltiva nella zona costiera. In zootecnia grande importanza hanno l’allevamento suino e quello dei volativi e animale da cortile. È limitato l’allevamento bovino. Sugli altipiani si allevano pecore e capre. In molte province è diffusa la bachicoltura. Un ruolo di primo piano per l’alimentazione locale ha la pesca. Fra le risorse energetiche abbonda il carbone.
4. Difesa. – «Tutte le armi e le funzioni sono raggruppate nell’Esercito popolare di liberazione. Per ragioni organizzative il servizio militare, della durata di due anni, è selettivo (meno del 10% delle potenziali reclute, perlopiù volontarie, è effettivamente arruolato)». Il personale militare ammonta a 2.105.000 uomini nel 2007. Le spese militari assorbono il 2% del PIL. L’esercito costituisce il 76%, la marina il 12% e l’aviazione il 7%.
5. Giustizia. – «Il sistema giudiziario è basato su un articolato corpus giuridico che comprende norme consuetudinarie e leggi scritte. La pena di morte è prevista (ma non a Hong Kong e Macao) per una vasta gamma di reati ed è ampiamente applicata: il numero delle esecuzioni è riservato ma stimato intorno ai 7.000 casi nel 2008. Nel 2007 è stato stabilito che le condanne capitali inflitte dai tribunali locali devono essere confermate dalla Suprema Corte».
6. I rapporti Cina-Iran. – In questo momento in cui scrivo è data come incerta la posizione della Cina al Consiglio di Sicurezza, dove gli altri membri sarebbero orientati a nuove sanzioni contro l’Iran. Nella scheda sono elencati gli interessi che legano reciprocamente Cina e Iran. La Cina non avrebbe nessun interesse a votare contro l’Iran se non fosse per il timore di restare isolata. Ma con oltre un miliardo e duecento milioni di abitanti, ai cui bisogni dover provvedere, la Cina fa da sola più abitanti degli altri membri del consiglio di sicurezza messi insieme. Sarebbe da chiedersi quali sanzioni gli altri membri possono adottare contro la Cina se decidesse di non votare come gli altri. E quante volte gli USA hanno posto il veto in favore di Israele? Staremo a vedere.
7. La popolazione cinese. – «La Cina è il paese più popolato del mondo. Le campagne di pianificazione faamiliare intraprese già dal 1970 hanno abbassato notevolmente il tasso di natalità; per effetto della tradizionale preferenza per i maschi (che ha intensificato la pratica dell’infanticidio femminile), il loro numero supera quello delle femmine; in forte crescita è il numero degli ultrasessantenni. Le minoranze etniche (circa 90 milioni di individui dei gruppi sino-tibetani e altaico) sono stanziate soprattutto nelle aree periferiche del paese. Consistenti flussi dalle zone rurali alimentano l’inurbamento nelle grandi aree metropolitane. Già dalla metà del secolo XIX, un’intensa emigrazione ha portato numerose comunità cinesi in Asia sudorientale, America ed Europa. Gli huaquao, i cinesi d’oltremare, sono stimati in circa 50 milioni».
Parte Seconda.
Eventi e dinamica politica.
(da sistemare)
(da sistemare)
i. “La quintessenza dell’esperienza cinese”. –
ii. https://aurorasito.wordpress.com/2018/01/08/la-cina-rafforza-linfluenza-sulle-frontiere-indiane/
iii. https://aurorasito.wordpress.com/2018/01/11/stratega-della-cina-gli-stati-uniti-usano-il-dollaro-per-dominare-il-mondo/
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