aprile 11, 2010

Stati del mondo: 82. India

B. 81: Honduras ↔ 83: Indonesia
• Confini: il territorio comprende tutta la penisola del Deccan, tra il Golfo del Bengala a E e il Mare Arabico a W, buona parte dell’Indostan, o bassopiano indogangenetico, limitato da Cina, Nepal e Bhutan a N, dal Myanmar e dal Bangladesh a NE e dal Pakistan a W.
• Il territorio ha una superficie di 3.287.263 kmq e una popolazione di 1.028.610.328 abitanti censiti nel 2001 e di 1.147.677.000 stimati nel 2008 con una densità di 349 ab./kmq. La capitale New Delhi conta 294.783 abitanti nel 2001.
• Si possono distinguere tre grandi subregioni naturali. La prima è l’altopiano del Deccan, la cui parte nordoccidentale è interessata da vaste formazioni laviche coperte da regur, terra fertilissima molto adatta alle colture cotoniere; a E e a W l’altopiano è limitato dai Ghati Orientali e Occidentali. La seconda regione è la piana indogangenetica, formata da depositi alluvionali. Infine a N e a NE si trovano le fasce montane dell’Himalaya meridionale. Il Gange, il Brahmaputra e l’Indo sono i principali fiumi. Tagliata a metà dal Tropico del Cancro, l’India ha clima monsonico. Il mese più caldo è maggio, il più fresco gennaio.
• Membro di: Commonwealth, ONU e WTO.
- Ministry of Statistics.

Vers. 1.0/1.4.10
Sommario: Parte Prima: Strutture.  1. Attualità geopolitica. - 2. I principali parametri. - 3. Note storiche. -  4. Popolazione. - 5. Ordinamento dello Stato e forme di governo. - 6. Partiti e movimenti politici. - 7. Religione. -  8. Divisione amministrativa. – 9. Diritto. – 10. Costituzione vigente. - 11. Giustizia. – 12. Sanità. -  13. Difesa. - 14. Economia. - 15. Agricoltura. Flora. Fauna. - 16. Allevamento e pesca. -  17. Industria. - 18. Risorse minerarie. - 19. Commercio. - 20. Turismo. - 21. Strade e comunicazioni. - 22. Lingua. - 23. Letteratura. - 24. Arte. - 25. Filosofia. - 26. Istruzione. - 27. Geografia. - 28. Cartografia. - 29. Video You Tube. - 30. Guerre e conflitti. – Parte Seconda: Eventi e dinamica politica.  i.  – - Parte Terza: Letteratura. a.  /// – 1. Parametri principali. – 2. Note storiche. – 3. Economia. – 4. Difesa. – 5. Giustizia. – 6. Popolazione. –

1. Parametri principali. – L’India è una repubblica federale. Il ruolo politico internazionale del paese è in crescita: con Cina, Brasile e Russia forma il gruppo, denominato BRIC, delle potenze economiche emergenti. L’India si è costituita in repubblica federale il 26 gennaio 1950. Il potere è stato a lungo detenuto dalla famiglia della persona più importante del Partito del Congresso, Jawaharlal Nehru, Primo ministro dal 1947 al 1964, cui è succeduta la figlia Indira Gandhi (1966-77; 1980-84), che è rimasta vittima di un attentato. L’Unione Indiana comprende 28 stati, ciascuno dotato di assemblea legislativa e governo propri, e 7 territori amministrati dal governo centrale. Oltre che nel Jammu e Kashmir, sono attivi movimenti separatisti in altri stati: nell’Assam, da parte della tribù bodo; nel Manipur; nel Punjab, a opera dei sihk; nel Tripura, a opera dei ribelli anticomunisti; nel Bihar, nell’Andhra Pradesh, nel Chhattisgarth, nel Iharhand, nel Maharashtra, e nel Nagaland, dove operano ribelli maoisti e di varia ispirazione. Secondo la Costituzione del 26 gennaio 1950, il Presidente è eletto dal Parlamento e dalle assemblee degli stati e dura in carica 5 anni; egli nomina il primo ministro nella persona del leader del partito di maggioranza. Il Parlamento è composto da 2 camere: il Consiglio degli stati, formato da non più di 250 membri (attualmente 233 eletti per 6 anni dalle assemblee degli stati in proprozione ai loro abitanti, più 12 nominati dal Presidente della repubblica) che si rinnovano per 1/3 ogni due anni; e la Camera del popolo, composta da 543 membri eletti a suffragio diretto per 5 anni (più 2 membri nominati dal presidente in rappresentanza della comunità anglo-indiana).

2. Note storiche. – L’India è indipendente dal 15 agosto 1947, in seguito allo smembramento dell’Impero britannico delle Indie nei due stati del Pakistan (a maggioranza islamica) e dell’Unione indiana (a maggioranza induista). Non era questo l’obiettivo di 60 anni di lotta condotte dal Partito del Congresso, guidato a lungo da Mohandas Karamchand Gandhi (1869-1948): di fatto le insanabili tensioni tra induisti e musulmani hanno provocato una serie di sanguinosi scontri e ingenti spostamenti di popolazione (10 milioni di indù dal Pakistan in India e 7 milioni di musulmani in senso inverso). I contrasti tra Pakistan e Unione Indiana si sono palesati già nel 1947-48 con la guerra del Kashmir, regione su cui entrambi rivendicano la sovranità. Ne sono seguite altre guerre. India e Pakistan hanno stabilito normali relazioni diplomatiche dal maggio 2003, dopo aver dato tuttavia dimostrazione della loro forza lanciando alcuni missili capaci di portare testate nucleari. Nel 2004 i governi dei due paesi hanno firmato una moratoria nella corsa alle armi nucleari. Aspre tensioni di frontiera si sono manifestate anche tra India e Cina (che possiede una fascia nel Kashmir): i due paesi si sono scontrati militarmente nel 1962 per il controllo del Sikkim (annesso dall’India nel 1975) e la Cina rivendica inoltre lo stato indiano dell’Arunachal Pradesh.

3. Economia. – Le principali colture sono il riso, il frumento, seguono sorgo, patata, patata dolce, banane. Fra le colture industriali spiccano il cotone, la iuta, le arachidi, il tè, il caffè, la camma da zicchero. Le foreste sono ricche di essenze di ebanisteria. Il Bengala è molto ricco di bambù, utilizzato nella fabbricazione della carta. Il patrimonio zootecnico è costituito in primo luogo da bovini, utilizzati in massima parte per il lavoro nei campi e per il latte; la religione indù proibisce infatti ai fedeli di cibarsi di carne bovina. La sericoltura è assai diffusa. Nel settore secondario notevole importanza hanno i giacimenti di carbone. Esistono anche giacimenti di petrolio e di gas naturale. Si estrae anche il ferro. Sono importanti il manganese, laa mica, la bauxite, l’oro, le piriti, la lignite, la cromite, il rame, il piombo e lo zinco, la magnesite, il sale e i depositi di salgemma, i fosfati naturali, l’uranio. Gran parte dell’energia elettrica prodotta è di origine termica: carbone e petrolio. I reattori nucleari sono 17 e altri 6 sono in costruzione. L’India è tra le prime potenze industriali del mondo. In aumento sono le esportazioni di programmi e servizi informatici e le importazioni di materie prime.

4. Difesa. – Le forze armate sono tra le più grandi al mondo per numero di effettivi; è in corso una generale modernizzazione degli equipaggiamenti (provenienti in gran parte dalla Russia). L’India dispone di 75-110 testate nucleari (meno di quanto ne dispone Israele, a quel che si dice) e non ha aderito al trattato di non proliferazione nucleare. Il personale militare conta 1.288.000 effettivi nel 2007. Le sese militari assorbono il 2,7% del PIl nel 2006. L’esercito costituisce l’86% delle forze armate, la marina il 4%, l’aviazione il 10%.

5. Giustizia. – Il sistema giudiziario si basa sulla Common Law britannica. L’organo di grado più elevato del sistema giudiziario è la Corte Suprema. La pena di morte è in vigore. Nel 2009 è stata depenalizzata l’omosessualità.

6. Popolazione. – L’India è il secondo paese più popolato del mondo, dopo la Cina. Nonostante la diminuzione della fecondità media, la crescita rimane sostenuta soprattutto per il decremento della mortalità. Gran parte della popolazione vive in villaggi rurali, ma la tendenza all’inurbamento è sempre più forte.

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