B. 184: Tuvalu ↔ 186: Uganda
2. Video: La vera situazione militare ora esistente sullo scenario ucraino: 15 aprile 2022. -
• Confini: a NE e a E con la Russia, a SW con la Moldova e la Romania, a W con l’Ungheria e la Slovacchia, a NW con la Polonia e la Bielorussia e si affaccia a S al Mar Nero. L’estremità meridionale con la penisola di Crimea delimita a E il Mar d’Azov.
• Il territorio ha una superficie di 603.700 kmq e una popolazione di 48.457.102 abitanti censiti nel 2001 e di 46.044.718 stimati nel 2009, ma di 45.905.341 stimati nel 2010, con una densità di 76 ab./kmq. La capitale Kiev = Kyiv conta 2.765.531 abitanti nel 2009.
• Il territorio comprende un vasto lembo del Bassopiano Sarmatico, mosso a SE dalle alture del Donec e a W dal Ripiano Podolico. Solo alla periferia si elevano i monti: a W quelli dell’arco dei Carpazi, a S, i Monti della Crimea. I principali fiumi sono il Donec, il Dpner e il Danubio. Il clima è semicontinentale all’interno, con inverni freddi ed estati calde e umide; è più mite nella fascia costiera a S.
• Membro di: Consiglio d’Europa, CSI, EBRD, ONU, OSCE, WTO.
- State Statistics Committee.
Vers. 1.1/21.4.10• Il territorio comprende un vasto lembo del Bassopiano Sarmatico, mosso a SE dalle alture del Donec e a W dal Ripiano Podolico. Solo alla periferia si elevano i monti: a W quelli dell’arco dei Carpazi, a S, i Monti della Crimea. I principali fiumi sono il Donec, il Dpner e il Danubio. Il clima è semicontinentale all’interno, con inverni freddi ed estati calde e umide; è più mite nella fascia costiera a S.
• Membro di: Consiglio d’Europa, CSI, EBRD, ONU, OSCE, WTO.
- State Statistics Committee.
Sommario: Parte Prima: Strutture.
1. Attualità geopolitica. - 2. I principali parametri. -
3. Note storiche. - 4. Popolazione. - 5. Ordinamento dello Stato e
forme di governo. - 6. Partiti e movimenti politici. - 7. Religione. -
8. Divisione amministrativa. – 9. Diritto. – 10. Costituzione vigente. -
11. Giustizia. – 12. Sanità. - 13. Difesa. - 14. Economia. - 15.
Agricoltura. Flora. Fauna. - 16.
Allevamento e pesca. - 17. Industria. - 18. Risorse minerarie. - 19.
Commercio. - 20. Turismo. - 21. Strade e comunicazioni. - 22. Lingua. -
23. Letteratura. - 24. Arte. - 25. Filosofia. - 26.
Istruzione. - 27. Geografia. - 28. Cartografia. - 29. Video You Tube. -
30. Guerre e conflitti. – Parte
Seconda: Eventi e dinamica politica. i. – - Parte Terza: Letteratura. a.
/// – 1. Parametri principali. – 2. Note storiche. – 3. Economia. – 4. Difesa. – 5. Giustizia. – 6. Popolazione. – 7. La situazione nel marzo 2014. –
Parte Quarta: Conflitto russo-ucraino. 1.
Parte Prima: Strutture.
1. Parametri principali. – Secondo la Costituzione del 28 giugno 1996, emendata nel 2000, il Presidente della Repubblica è eletto a suffragio diretto con mandato di 5 anni; nomina il Primo Ministro e il governo, che devono avere la fiducia del parlamento ossia il Consiglio Supremo, formato da 450 membri eletti per 5 anni. «L’ex Primo Ministro Julia Tymosenko è stata accusata nel dicembre 2010 di abuso d’ufficio e quindi messa sotto processo per presunte irregolarità nella sottoscrizione di contratti di fornitura energetica con la Russia. Stati Uniti e Unione Europea hanno protestato, ritenendo le accuse una manovra volta a colpire l’opposizione. Nell’agosto 2011 è stata arrestata per la conferma degli stessi reati» (CAtlDeA.2012).
2. Note storiche. – Già repubblica federata nell’ambito dell’URSS, l’Ucraina ha proclamato l’indipendenza il 24 agosto 1991. Alla Repubblica di Crimea è stata riconosciuta un’ampia autonomia. Donata dalla Rep. Russa all’Ucraina nel 1954, la Crimea è abitata per il 67% da russi, per il 7% da tatari e solo per il 26% da ucraini. In base al Trattato di amicizia e cooperazione del 1997, la Russia si è impegnata a non avanzare alcuna pretesa territoriale nei confronti dell’Ucraina, la quale a sua volta ha ceduto in affitto per 20 anni il porto di Sebastopoli, base della flotta russa nel Mar Nero.
3. Economia. – Il periodo di rapida crescita del PIL, dovuta agli alti prezzi dell’acciaio e all’aumento dei consumi interni, si è interrotto bruscamente nel 2008 a causa della discesa dei prezzi e della crisi finanziaria globale. Periodicamente si verificano attriti con la Russia per il prezzo delle forniture di gas naturale. I principali prodotti agricoli sono i cereali, le patate, le barbabietole da zucchero, vari tipi di ortaggi. L’allevamento, soprattutto bovino, suino e ovino, fornisce carne, prodotti caseari, uova e lana. Nel paese sono presenti vasti giacimenti di carbone. Le riserve di gas naturale e di petrolio sono largamenti insufficienti al fabbisogno interno. Si estraggono lignite, manganese, magnesite, zolfo, uranio, sale, mercurio, torba. Oltre un terzo dell’energia elettrica prodotta è di origine nucleare e proviene da 15 reattori distribuite in quattro centrali, di cui una è quella tristemente nota di Chornobil, che ha cessato la produzione nel dicembre 2000.
4. Difesa. – Nel 1994 il paese ha ratificato il trattato START I, impegnandosi a trasferire alla Fed. Russa le proprie armi nucleari e ha aderito al Trattato di non proliferazione nucleare. Dal 2003 al 2005 l’Ucraina è stata presente con un forte contingente in Iraq al fianco degli USA. Il 18 febbraio 2005 la NATO ha riconosciuto al paese lo status di candidato membro. Il personale militare conta 129.900 addetti nel 2007, distribuiti per il 54% nell’esercito, l’11% nella marina, il 35% nell’aviazione. Le spese militari assorbono il 2,9% del PIL nel 2007.
5. Giustizia. – La pena di morte non è in vigore. È curioso come alla data di queste righe, nel marzo del 2014, sia diventato un “reato” il fatto di parlare la lingua russa o il possesso di un doppio passaporto, di cui uno russo.
6. Popolazione. – La crescita annua è stata dello -0,7% nel periodo 2002-2007, con un decremento naturale del -6 per mille nel 2007. I gruppi etnici sono per il 78,1% domposti da ucraini, per il 17,3% da russi, per lo 0,7% da tatari, per il 0,6% da bielorussi, per lo 0,5% da moldavi, , per lo 0,5% da ebrei, altri gruppi etnici formano il 2,6% della popolazione complessiva.
7. La situazione nel marzo 2014. – Obiettivo della Nato e della sua colonia europea era di estromettere la Russia dalla Crimea e dalla possibilità di un rapido intervento della marina russa nel Mediterraneo, come è accaduto nella guerra di Siria, tuttora in corso. La Crimea è l'unico accesso della Russia ai mari caldi ed è evidente il suo alto valore strategico. Se l’Occidente iniziasse una guerra contro la Russia nei mesi invernali, tutte le sue navi resterebbero bloccate nella acque ghiacciate del Baltico o del mare del Nord e la Russia sarebbe così sconfitta ancora prima di combattere. Il mezzo per arrivare a colpire la Russia in questo suo interesse vitale era l'adesione dell'Ucraina all’Unione Europea, che in pochi anni ha inglobato i paesi già del patto di Varsavia, non per fondare e far crescere l’Europa, una idea di Europa, ma solo per allargare la NATO e l'Impero americano che si è sentito più forte e unico candidato al dominio globale, dopo la dissoluzione dell’Unione sovietica. In questo contesta gli Usa inventano una finta rivoluzione popolare per deporre il legittimo presidente Janukovich, costretto a riparare in Russia.
Torna al Sommario.
i. “Il superstato Canaglia. Ma Berlino (forse) si smarca”. –
ii. https://comedonchisciotte.org/lucraina-nel-consiglio-di-sicurezza-delle-nazioni-unite-due-anni-di-vergogna/ (da sistemare).
3. Economia. – Il periodo di rapida crescita del PIL, dovuta agli alti prezzi dell’acciaio e all’aumento dei consumi interni, si è interrotto bruscamente nel 2008 a causa della discesa dei prezzi e della crisi finanziaria globale. Periodicamente si verificano attriti con la Russia per il prezzo delle forniture di gas naturale. I principali prodotti agricoli sono i cereali, le patate, le barbabietole da zucchero, vari tipi di ortaggi. L’allevamento, soprattutto bovino, suino e ovino, fornisce carne, prodotti caseari, uova e lana. Nel paese sono presenti vasti giacimenti di carbone. Le riserve di gas naturale e di petrolio sono largamenti insufficienti al fabbisogno interno. Si estraggono lignite, manganese, magnesite, zolfo, uranio, sale, mercurio, torba. Oltre un terzo dell’energia elettrica prodotta è di origine nucleare e proviene da 15 reattori distribuite in quattro centrali, di cui una è quella tristemente nota di Chornobil, che ha cessato la produzione nel dicembre 2000.
4. Difesa. – Nel 1994 il paese ha ratificato il trattato START I, impegnandosi a trasferire alla Fed. Russa le proprie armi nucleari e ha aderito al Trattato di non proliferazione nucleare. Dal 2003 al 2005 l’Ucraina è stata presente con un forte contingente in Iraq al fianco degli USA. Il 18 febbraio 2005 la NATO ha riconosciuto al paese lo status di candidato membro. Il personale militare conta 129.900 addetti nel 2007, distribuiti per il 54% nell’esercito, l’11% nella marina, il 35% nell’aviazione. Le spese militari assorbono il 2,9% del PIL nel 2007.
5. Giustizia. – La pena di morte non è in vigore. È curioso come alla data di queste righe, nel marzo del 2014, sia diventato un “reato” il fatto di parlare la lingua russa o il possesso di un doppio passaporto, di cui uno russo.
6. Popolazione. – La crescita annua è stata dello -0,7% nel periodo 2002-2007, con un decremento naturale del -6 per mille nel 2007. I gruppi etnici sono per il 78,1% domposti da ucraini, per il 17,3% da russi, per lo 0,7% da tatari, per il 0,6% da bielorussi, per lo 0,5% da moldavi, , per lo 0,5% da ebrei, altri gruppi etnici formano il 2,6% della popolazione complessiva.
7. La situazione nel marzo 2014. – Obiettivo della Nato e della sua colonia europea era di estromettere la Russia dalla Crimea e dalla possibilità di un rapido intervento della marina russa nel Mediterraneo, come è accaduto nella guerra di Siria, tuttora in corso. La Crimea è l'unico accesso della Russia ai mari caldi ed è evidente il suo alto valore strategico. Se l’Occidente iniziasse una guerra contro la Russia nei mesi invernali, tutte le sue navi resterebbero bloccate nella acque ghiacciate del Baltico o del mare del Nord e la Russia sarebbe così sconfitta ancora prima di combattere. Il mezzo per arrivare a colpire la Russia in questo suo interesse vitale era l'adesione dell'Ucraina all’Unione Europea, che in pochi anni ha inglobato i paesi già del patto di Varsavia, non per fondare e far crescere l’Europa, una idea di Europa, ma solo per allargare la NATO e l'Impero americano che si è sentito più forte e unico candidato al dominio globale, dopo la dissoluzione dell’Unione sovietica. In questo contesta gli Usa inventano una finta rivoluzione popolare per deporre il legittimo presidente Janukovich, costretto a riparare in Russia.
Torna al Sommario.
Parte Seconda.
Eventi e dinamica politica.
i. “Il superstato Canaglia. Ma Berlino (forse) si smarca”. –
ii. https://comedonchisciotte.org/lucraina-nel-consiglio-di-sicurezza-delle-nazioni-unite-due-anni-di-vergogna/ (da sistemare).
Parte Quarta:
conflitto in corso, russo-ucraino.
1. Russia e Ucraina si scontrano. Estratti: Al vertice della NATO dell’aprile 2008, l’amministrazione Bush ha spinto
la NATO a dichiarare che l’Ucraina e la Georgia “diventeranno membri”, e
anche allora il segretario alla Difesa americano Robert Gates ha
ammesso: “Cercando di far entrare davvero la Georgia e l’Ucraina nella NATO siamo andati troppo oltre”. Oggi, dopo cinque espansioni della NATO verso est, il confine orientale è
avanzato di oltre 1.000 chilometri, avvicinandosi direttamente alle
porte della Russia.
2. Video: La vera situazione militare ora esistente sullo scenario ucraino: 15 aprile 2022. -
Nessun commento:
Posta un commento