aprile 02, 2010

Stati del mondo: 95. Kuwait

B. S. 94: Kosovo  ↔ 96: Laos
• Confini: a N e a SW con l’Arabia Saudita, a N e a NW con l’Iraq e si affaccia a E al Golfo Arabico.
• Il Kuwait ha una superficie di 17.818 kmq e una popolazione di 2.213.403 abitanti censiti nel 2005 e di 2.640.000 stimati nel 2008 con una densità di 148 ab./kmq. La capitale al-Kuwayt conta 32.403 abitanti nel 2005 e con l’agglomerato urbano fanno 1.810.000 nel 2005.
• Il territorio è prevalentemente sabbioso. Fanno parte del Kuwait molte isole (Bubiyan e Warbah sono le maggiori).

B.S.T. Google map.
Kuwait.
• Il Kuwait è membro di CCG, Lega Araba, OCI, ONU, OPEC, WTO.
• Monarchia costituzionale. Protettorato britannico dal 1899, indipendente dal 19 giugno 1961, è una monarchia ereditaria. Il paese è stato invaso dalle truppe dell’Iraq il 2 agosto 1990 e liberato nel febbraio 1991 da una forza militare internazionale dell’ONU guidata dagli USA. L'«invasione» di Saddam Hussein e la «liberazione» hanno innescato una successione di guerre regionali non ancora concluse. Il sovrano nomina il Primo Ministro e influisce sulle politiche del governo; l’Assemblea nazionale è formata da 50 membri eletti a suffragio diretto cui si aggiungono i ministri in carica.
• Etnie: così ripartite nel 2013 asiatici (37,8%), Kuwaitiani (31,3%), Azeri (5,6%), altri (6,4%).
• Lingue: arabo.
• Religioni: nel 2013 musulmani (76,7%), cristiani (17,3%).

Treccani.
• Links ufficiali, istituzionali, utili:
– Central Statistical Bureau: www.csb.gov.kw


B.S.T. - Vers. 1.1/19.11.2017
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Sommario: Sommario: Parte Prima:  1. Attualità geopolitica. - 2. I principali parametri. - 3. Note storiche. -  4. Popolazione. - 5. Ordinamento dello Stato e forma di governo. - 6. Religione. - 7. Economia. - 8. Agricoltura. - 9. Allevamento e pesca. -  10. Industria. - 11. Risorse minerarie. - 12. Commercio. - 13. Turismo. - 14. Strade e comunicazioni. -   15. Difesa. - 16. Lingua. - 17. Letteratura. - 18. Arte. - 19. Filosofia. - 20. Istruzione. - 21. Giustizia.  - 22. Sanità. - 23. Geografia. - 24. Cartografia. -  25. Divisione amministrativa. - 26. Ordinamento politico e partiti politici. - 27. Carte costituzionali e leggi fondamentali. - 28. Diritto. – Parte Seconda:  i. /// 1. Parametri principali. – 2. Note storiche. – 3. Economia. – 4. Difesa. – 5. Giustizia. –

B.S.T. -
1. Attualità geopolitica. –  «L’emiro del Kuwait ha accettato le dimissioni del governo. Il primo ministro Sheikh Jaber al-Mubarak al-Sabah aveva rassegnato le sue dimissioni e quelle dei suoi ministri lo scorso 30 ottobre. L’Assemblea Nazionale del Kuwait aveva previsto due voti di sfiducia nei confronti del ministro degli Affari Esteri e del ministro dell’Informazione, lo sceicco Mohammad Abdullah al-Mubarak al-Sabah, secondo quanto ha riferito l’agenzia stampa del Kuwait, KUNA. Il primo ministro Sabah era in carica dal 2011 ed è stato riconfermato dopo le elezioni parlamentari l’anno successivo. Il Kuwait negli ultimi mesi ha affrontato numerosi rimpasti di governo.» (TPI/News)

1. Parametri principali. – È una monarchia ereditaria. Protettorato britannico dal 1899, indipendente dal 16 giugno 1961, è una monarchia ereditaria. Il sovrano nomina il primo ministro. L”Assemblea nazionale è formata da 50 membri eletti a suffragio universale cui si aggiungono i ministri in carica.

2. Note storiche. – Dice così il Calendario: «Il paese è stato invaso dalle truppe dell’Iraq il 2 agosto 1990 e liberato dal febbraio 1991 da una forza militare internazionale dell’ONU guidata dagli USA». In realtà, sia il casus belli, sia l’invasione irachena e la successiva liberazione sono più complesse e dovranno essere meglio indagate. Per una versione della Guerra del Golfo si legga qui, dove però non trovo traccia di una notizia avuta da una fonte diplomatica.

3. Economia. – «L’economia del paese è fortemente dipendente dal prezzo del petrolio; la principale risorsa è infatti costituita dagli idrocarburi, che contribuiscono per circa il 50% alla formazione del PIL e per il 90% al valore delle esportazioni». L’estrazione del petrolio avviene in circa 700 pozzi, che con oleodotti arriva alle raffinerie. Vi sono anche industri chimiche, dei fertilizzanti e un impianto di dissalazione dell’acqua.

4. Difesa. – Come sia avvenuta la difesa lo si è vista dall’intervento americano, cui premeva che le risorse petrolifere del Kuwait non cadessero nelle mani di Saddam, che forse aveva dei crediti non onorati da parte del Kuwait. Da indagare sulla base di una notizia a voce tratta da una conversazione. Si deve ricercare il finanziamento delle guerra mossa dall’Iraq all’Iran, una guerra sostenuta dagli USA, che però si ergono a paladini dell’indipendenza della monarchia del Kuwait.

5. Giustizia. – È in vigore la pena di morte ed il sistema non pare essere propriamente democratico, se una monarchia può mai essere democratica. Ma sono sottigliezze che i “liberatori” non si sono posti.

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6. Breve storia del Gulf Cooperation Council (GCC). – Ne fa parte anche il Kuwait, che insieme agli altri  cinque paesi chiese alla NATO di imporre un no fly zone sulla Libia, altro produttore di petrolio. Si tratta di un sistema di accaparramento del petrolio mediorientale da parte dei Rockfeller e Rotschild che temono nazionalizzazioni come quelle in Iran e in Libia. La scambio è petrolio con il potere concesso ai signori del Golfo sulla pelle dei loro cittadini. Le democrazie occidentali non hanno scrupoli di sorta, quando si tratta non già degli interessi e del benessere dei loro cittadini, ma semplicemente di consorterie familiare di potere come quelle menzionate dei Rockfeller e dei Rotschild. L’articolo di cui al link descrive più minutamente queste relazioni. «Quello che è successo in Libia è un’operazione segreta classica, evocata dall’intelligence occidentale e finanziata dal GCC, che tenta di arraffare i giacimenti petroliferi appartenenti al popolo della Libia e di consegnarli ai trilionari Rotschild/Rockfeller» (ivi).

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