gennaio 25, 2011

La questione sionista ed il Vicino Oriente – Documentazione tratta da “La Civiltà Cattolica”: y) Cronache dell’anno 1921.

Sinottica di «Geopolitica»
Home della «Questione sionista»

Mentre valgono le considerazioni generali già fatte per le precedenti fonti documentarie, e cioè: 1°) «Oriente Moderno»; 2°) «Le peuple juif»; 3°) «Jüdische Rundschau»; 4°) «Le temps»; 5°) «L’Osservatore Romano»; 6°) «La Documentation Catholique»; 7°) «La Rassegna Italiana»; 8°) «La Correspondance d’Orient»; 9°) «Le Matin»; 10°) «Le Figaro»; 11°) «Journal des débats politiques et litéraires»; 12°) «Journal de Genève»; 13°) «Gazetta de Lausanne»; 14°) «Le Nouveau Quotidien»; 15°) «La Vita Italiana»; 16°) «La Stampa»; 17°) «Il Resto del Carlino»; 18°) «El Sol»; 19°): «El Siglo futuro»; 20°) «Alrededor del Mundo»; 21°) «New York Tribune»; 22°) «Evening Public Ledger»; 23°) «The Sidney Morning Herald»; 24°) «Luxemburger Wort»; 25°) «Escher Tageblatt»; 26°) «The Evening Post»; 27°) «The Ashburton Guardian»; e ora: 28°) «La Civiltà Cattolica» pare qui opportuno rilevare ogni volta la casualità e imparzialità con la quale le diverse fonti si aggiungono le une alle altre, animati da una pretesa di completezza, che sappiamo difficile da raggiungere, ma che non ci stancheremo dal perseguire. Peraltro, la causalità nel reperimento delle fonti non è priva di conseguenze in quanto può portare ad escludere una ripetizione ultronea di notizie già date ed ormai largamente note.

La Civiltà Cattolica credo possa essere indicata come la più importante rivista della dottrina cattolica e direi soprattutto della teologia politica cattolica. Ogni sua riga va studiata con attenzione per poter comprendere gli orientamenti ufficiali della Chiesa cattolica. Naturalmente, questi orientamenti possono mutare negli anni, ma sarà proprio il mutamento di questi orientamenti oggetto del nostro studio e della nostre considerazioni critiche. Rimanendo sempre nel tema della nostra ricerca su “La questione sionista e il Vicino Oriente” ci allargheremo tuttavia alla lettura di argomenti secondari, magari solo indirettamente connessi alle linee guida della ricerca. Così, ad esempio, la questione ebraica appare per qualche tempo connessa alla questione sionista e al bolscevismo. Per questi motivi non trascureremo eventuali accenni alla materia, salvo poi riconsiderare il tutto nelle nostre interpretazioni critiche riservate alla lettura orizzontale degli stessi testi, prima offerti in lettura verticale, senza nessuna mediazione o intervento critico. Offriamo in questo modo a tutti, amici e nemici, la nostra ricerca di base. La “Civiltà Cattolica” inizia le sue pubblicazioni nel 1850 ininterrottamente fino ad oggi. Esistono volumi di Indici analitici, ai quali attingiamo per le nostre ricerche, iniziando però lo spoglio dall’anno 1921, procedendo a macchia d’olio prima e dopo di questo anno di riferimento generale.

LA QUESTIONE SIONISTA
E IL VICINO ORIENTE
Home
tratta “La Civiltà Cattolica”

1920 ↔ 1922

La Civiltà Cattolica: 1882 - 1883 - 1884 - 1885 - 1886 - 1887 - 1888 - 1889 - 1890 - 1891 - 1892 - 1893 - 1894 - 1895 - 1896 - 1897 - 1898 - 1899 - 1900 - 1901 - 1902 - 1903 - 1904 - 1914 - 1905 - 1906 - 1907 - 1908 - 1909 - 1910 - 1911 - 1912 - 1913 - 1914 - 1915 - 1916 - 1917 - 1918 - 1919 - 1920 - 1921.



Sommario: 1. La situazione politica in Austria. –

Serie Periodici 1921 = a: Oriente Moderno; b: Le peuple juif; c: Jüdische Rundschau; d: Le Temps; e: L’Osservatore Romano; f: La Documentation Catholique; g: La Rassegna Italiana; h: La Correspondance d’Orient; i: Le Figaro; j: Journal des débats; k: Journal de Genève; l: Gazette de Lausanne; m: La Vita Italiana; n: La Stampa; o: El Sol; p: El Siglo futuro; q: Alrededor del Mundo; r: New York Tribune; s: Evening Public Ledger; t: The Sidney Morning Herald; u: Luxemburger Wort; v: Escher Tageblatt; w: The Evening Post; x: The Ashburton Guardian; y: La Civiltà Cattolica; z: Miscellanea.


TopCap. 1y ↓ 2y → § 1y

La situazione politica in Austria
La Civiltà Cattolica,
Anno 72° - 1921 - Vol. I. - quad. 1697

26 febbraio 1921, p. 472-76

AUSTRIA* (Nostra Corrispondenza). – 1. Condizioni miserevoli dell’Austria sotto il giogo degli ebrei stranieri. – 2. Nefasta opera del governo ebreo-socialista. – 3. Le recenti elezioni politiche e trinfo dei cristiano-sociali. – 5. Intorno all’unione con la Germania. – 6. Il nuovo Ministero e la lotta contro le violenze e mene socialiste e giudaiche.

1. Tutti sanno come la “pace di St. Germain” non abbia chiusa la grande guerra con un effettivo affratellamento dei popoli, i quali si trovano ancora tra le più gravi difficoltà, ma più in particolare soffre la povera Austria, dissanguata e impoverita all’estremo. Il ribasso enorme della valuta e l’invasione, durante la guerra, di un nugolo di ebrei polacchi hanno dissipato tutte le ricchezze dell’Austria. Dopo aver messi al sicuro in paesi stranieri i loro milioni, gli ebrei cambiarono le banche in istituti finanziari esteri, e così furono costretti i cristiani impiegati e borghesi di vendere tutto ciò che avevano di prezioso per poter vivere; mentre i molti parassiti delle “missioni estere” gravano sul magro bilancio della nazione, ed i così detti “pescecani”, in maggioranza (circa il 90 per cento) ebrei, gavazzano tra le delizie nei più splendidi alberghi.

La colpa di tali miserie cade in gran parte sopra i socialisti, i quali, dopo lo sfacelo, impadronitisi del governo, formarono una Volkswehr, specie di milizia nazionale asservita agli ebrei capitalisti. Sprecato quel poco di denaro pubblico che rimaneva nelle casse dello Stato, con il loro protezionismo e la corruzione, rovinarono interamente il credito dell’Austria. Scopo del loro governo era quello di spingere le cose a tali estremi da dar luogo alla rivoluzione comunista. Come in Russia ed in Ungheria, nelle sfere governative e nei consigli dei soldati e degli operai dominavano in grande maggioranza gli ebrei, pricipalmente il dott. Deutsch ebreo ministro dell’esercito. Così Bela Kun potè fuggire dall’Ungheria, e trovarsi tra amici in Austria.

(segue)

* Nota. – La Direzione del periodico, nel pubblicare le relazioni dei suoi corrispondenti esteri, come si affida alla serietà delle loro informazioni e rispetta la conveniente libertà de’ loro apprezzamenti, così lascia loro la responsabilità delle notizie e delle opinioni comunicate. – La quale dichiarazione ci teniamo ora tanto più obbligati a rinnovare, per le crescenti incertezze dei tempi e la vivezza delle passioni nazionali.


Altri periodici del 1921. - Navigazione: Indice delle Fonti e Repertori: Cronologia - Analitico. - Forum: «Tribuna di “Civium Libertas”». - Societas: «Civium Libertas».

xxx

Nessun commento: